I gatti comunicano con il proprietario e con il resto della famiglia in modo diverso dagli altri animali domestici. Ecco perché bisogna imparare ad ascoltarli
Quando si ha un gatto si deve imparare a conoscerlo e a comprendere il suo linguaggio del corpo. Lo abbiamo detto spesso. L’impresa potrebbe sembrare ardua, specialmente ai neofiti. Ma non è così, anzi, anche perché anni di studi sul comportamento felino hanno portato esperti e scienziati a identificare le 5 “chiavi” universali per leggere i mici che corrispondono a 5 parti anatomiche da osservare con più attenzione. Noi ve le riportiamo qui di seguito.
Numero uno: la coda. Dalla coda del proprio micino il proprietario può valutare l’umore dell’animale in ogni situazione. Quando è contento e rilassato, di solito tiene la coda dietro di sé. Se è molto felice, invece, la coda è alta, con una leggera contrazione o arricciatura in avanti. Se la coda è in movimento, è segno che il cucciolone è interessato a qualcosa. Attenzione, però, al modo di muoverla: se è troppo veloce, vuol dire che il felino è agitato. Un micio preoccupato, invece, tende a tenere la cosa abbassata, vicino al resto del corpo.
Due: le orecchie dei gatti non servono solo ad ascoltare. Quando sono in avanti e leggermente di lato, il micio vive una sensazione di relax. Se il vostro gatto è interessato ed eccitato, invece, le orecchie possono essere tese in avanti. Se notate che le orecchie si muovono in maniera scomposta, come se stesse cercando la provenienza di un suono, potrebbe essere nervoso o incerto. Un gatto intimorito, invece, può abbassare le orecchie e schiacciarle fino ai lati del collo.
Tre: gli occhi. Si dice sempre che gli occhi sono la finestra dell’anima e questo vale anche per i felini. Se sono aperti e le pupille hanno dimensioni normali, vuol dire che il micio è particolarmente rilassato. Quando invece è aggressivo o vuole fuggire via, gli occhi del gatto possono cambiare forma e sembrare duri o rigidi. Quando il peloso fissa qualcosa intensamente è segno che si sta preparando per un agguato: che sia a un uccellino o alle vostre caviglie.
corpoQuattro: le vibrisse. Quando il micio è in pace col mondo, i suoi baffi scendono accanto al muso in maniera morbida. Quando è interessato a qualcosa, le vibrisse iniziano a muoversi fuori e in avanti, diventando più rigide. Se spaventato, invece, i baffi si schiacciano contro il viso.
Cinque: il corpo. Osservare la postura del micione è molto importante, il respiro di un gatto rilassato è in genere lento e profondo. Tiene i suoi artigli nascosto al sicuro e si muove in un modo sciolto. Quando è agitato, invece, i suoi muscoli diventano tesi. Se l’animale si blocca del tutto, si può dire che lei è in procinto di combattere o fuggire.
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