Un cane probabilmente usato come esca nei combattimenti è stato salvato da un’associazione. Ma i soccorritori hanno scoperto una cosa terribile
Ci sono cani che anche quando vengono salvati da situazioni infelici non riescono a godere appieno della libertà. Perché il trauma è troppo vivo e presente, perché hanno bisogno di un po’ di tempo per imparare a fidarsi e a capire che non tutti gli esseri umani sono come quelli che hanno conosciuto e che hanno fatto loro del male. Uno di questi è Bubbles, un cane soccorso dai volontari della Animal Charity of Ohio, dopo che si era presentato sul portico della casa di uno sconosciuto.
Dai segni sul suo muso e sul suo corpo gli operatori dell’associazione si erano subito accorti che Bubbles doveva essere stato usato nei combattimenti, forse come esca sui ring, non era un cane aggressivo e non aveva l’indole giusta per lottare. Era dolce e remissivo, ma qualcosa in lui era strana. “Abbiamo notato che c’era qualcosa che non andava. Lui non ci dava baci – hanno scritto i responsabili dell’Animal Charity sulla loro pagina Facebook – si avvicinava e ci sfiorava col muso e la faccia, ma era tutto. Così uno di noi si è chiesto ad alta voce “ma non ha una lingua?’ e siamo rimasti inorriditi quando abbiamo aperto la sua bocca e abbiamo scoperto che non l’aveva”.
Non è chiaro se il cane fosse nato così o se la lingua gli fosse stata amputata in seguito. Ma è certo che la lingua non era l’unico dei suoi problemi di salute. Ora, però, il cane sta ricevendo le migliori cure e sebbene la sua è ancora una condizione critica i medici sono positivi. Quando sarà ristabilito si cercherà per lui una famiglia che sappia apprezzare il suo modo di amare, anche senza baci.
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