Un gattino è stato ripescato in mare dall’equipaggio della Guardia Costiera di Marsala: per rianimarlo uno dei membri non ha esitato a fargli la respirazione bocca a bocca
“Respira, respira, è vivo, chiama il veterinario”. Sono queste le parole urlate, tra lo stupito e l’emozionato, di uno dei membri della Guardia Costiera di Marsala che hanno partecipato al salvataggio di un gattino finito in mare chissà come e da dove. Il tutto, raccontato in un video realizzato dagli agenti e poi diffuso solo qualche ora fa sui principali social network.
Da come si legge nella pagina ufficiale Facebook della Guardia Costiera, sembra fossero circa le 13 di ieri, venerdì 5 agosto, quando sul ciglio di una banchina del porto, alcuni bambini hanno richiamato l’attenzione dell’equipaggio di un gommone di rientro da una missione di controllo del litorale turistico. Avvicinatisi al punto indicato i militari hanno visto un gattino in acqua, immobile, apparentemente privo di vita. Uno dei membri dell’equipaggio si è tuffato per recuperarlo e, una volta a bordo, gli altri colleghi hanno provato a mettere in atto tutte le manovre di rianimazione per cui sono stati addestrati, ma che normalmente compiono su esseri umani. Uno di loro, infatti, non ha esitato a praticargli la respirazione bocca a bocca.
Dopo alcuni istanti il gattino, di non più di un mese, ha iniziato a dare i primi segni di vita: ha espulso un po’ dell’acqua ingerita ed emettendo qualche miagolio. I militari, a quel punto, hanno quindi attraccato in porto mentre la sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo, già allertata, ha contattato il medico veterinario di turno alla Asl.
Ma non solo. Perché una volta visitato e assicuratisi delle sue condizioni di salute, il micio è stato anche adottato dall’Ufficio Circondariale marittimo di Marsala che gli ha dato il nome di Charlie. Di certo con i suoi eroi Charlie vivrà una lunga vita al sicuro!
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