Dopo gli incredibili atti violenza subiti da 2 cani randagi in Calabria, in provincia di Pescara un altro cane di strada è stato brutalmente impiccato
Junior era un cosiddetto cane “di quartiere”. Buono con i bambini, buono con i passanti, buono addirittura con i gatti. Non aveva una casa fissa o un proprietario, ma era amato e coccolato da tutti da Spoltore, un piccolo comune in provincia di Pescara, dove viveva ormai da circa 3 anni. Aveva cibo e coccole in abbondanza, insomma si fidava degli esseri umani, perché avrebbero mai dovuto fargli del male?
Eppure qualcuno lo ha fatto: i carabinieri lo hanno trovato morto solo poche ore fa nei pressi della Motorizzazione civile. Lo avevano lasciato dentro una busta e abbandonato davanti a una casa di contrada Troiano. Secondo i primi rilievi fatti sulla cadavere, Junior sarebbe stato strangolato con un filo di ferro, probabilmente attraverso impiccagione. Dopo la terribile vicenda di Angelo, il randagio ucciso in Calabria da 4 ragazzi “normali” e quella di Angela, la cagnolina assassinata nello stesso modo e, per di più, di fronte ai suoi cuccioli (LEGGI ANCHE: SECONDO CANE IMPICCATO IN CALABRIA, LA TRAGEDIA DAVANTI I SUOI CUCCIOLI), sembra che questa sia diventata una pratica tra i giovani più annoiati e sbandati.
“Junior era un cane buono con i bimbi, socievole con gli adulti, giocherellone con i gatti – ha commentato un cittadino alla redazione de Il Centro – Tra l’altro era diventato la mascotte non solo del quartiere, ma anche dei bambini che qui venivano a fare il ciclo del pane e dell’olio con le scuole“. Insomma, un gesto inspiegabile, che però non va lasciato impunito.
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