Il gatto scappa per ritrovare la sua umana ricoverata in un pensionato

Un gatto è fuggito dalla casa in cui viveva per raggiungere la sua prima proprietaria che, per via dell’età, si era dovuta trasferire in una casa di riposo

Chi non li conosce da vicino, crede che i gatti siano diffidenti e che non amino veramente le persone che si prendono cura di loro. Eppure storie come quella che vi stiamo per raccontare fanno capire quanto questa sia solo una diceria infondata. Siamo nel Sussex, Regno Unito, dove 10 anni fa la signora Nancy Cowen ha adottato una gatta randagia e l’ha chiamata Cleo. Le due hanno vissuto insieme per ben 8 anni, felici e in simbiosi.

Due anni fa, però, Cleo e Nancy hanno dovuto separarsi, quando l’anziana è stata ricoverata in una casa di riposo. Tuttavia non ha abbandonato la sua micia a un triste destino, ma l’ha affidata a persone fidate che si sarebbero prese cura di lei. C’è da dire che evidentemente la micia non era d’accordo con la decisione della sua umana. Tanto che ha scelto un’altra opzione. Poche settimane dopo l’arrivo di Nancy nel pensionato, infatti, un gatto ha iniziato a gironzolare nei dintorni della struttura, sbirciando attraverso le finestre e dormendo di fronte all’edificio.

“Un giorno – ha raccontato al Daily Mail Laura Costello, una degli assistenti della casa di cura – un inserviente ha preso il felino e l’ha portato dentro. Nancy ha subito detto che assomigliava proprio alla sua gatta. In seguito, Nancy ha aggiunto che la sua gatta aveva perso parte della coda in un incidente stradale”. Gli operatori hanno controllato e hanno scoperto che, effettivamente, una parte della coda mancava. E così con grande sorpresa tutti hanno realizzato che quella gatta era proprio Cleo.

micio

“Non so come Cleo abbia potuto ritrovare Nancy – ha proseguito Laura – È impossibile che l’abbia seguita perché la casa di cura si trova a diversi chilometri di distanza dalla vecchia abitazione di Nancy”. E, dopo tanta strada, le due non potevano certo essere separate di nuovo: tanto che fortunatamente i responsabili della casa di riposo hanno permesso alla donna di tenere con sé la gattina. Perché il vero amore va rispettato sempre.

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