Un giovane artista olandese di nome Bart Jansen ha trasformato il suo gatto morto in un drone volante. Ma non è stata la sua unica “creazione”.
La prima volta che ci siamo imbattuti in un video di Bart Jansen, l’uomo che ha trasformato il suo gatto morto in un drone, dobbiamo ammettere che credevamo si trattasse di uno scherzo. Di cattivo gusto, ovviamente, ma sempre uno scherzo. Poi abbiamo cercato informazioni sul “sedicente” artista olandese in Rete e ci si è aperto un mondo. Un mondo allucinante fatto di creazioni a dir poco sorprendenti e impressionanti.
Perché se il primo è stato Orville, questo il nome del micio che stando a quanto raccontato dallo stesso Jansen era morto in un incidente d’auto e che lui aveva voluto “celebrare” donandogli “nuova vita volante” (pare che Orville amasse cacciare gli uccellini), gli animali diventati robot sono stati davvero tanti. Infatti, dopo che l’Orvillecopter (questo il nome della terribile creazione) è diventato una vera e propria opera esposta al Kunstrai di Amsterdam, Jansen ha realizzato progetti ben più ambiziosi: ha trasformato in drone uno struzzo (naturalmente prima impagliandolo) e stessa sorte è toccata al ratto malato di un 13enne che lo aveva sempre avuto come animale da compagnia e sognava di vederlo trasformato in un “essere volante”.
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