A distanza di pochi giorni, un altro cane è stato impiccato in Calabria, questa volta di fronte ai suoi cuccioli. Per l’Enpa l’intervento nella regione è ormai necessario
Sembra incredibile, eppure, a distanza di pochi giorni dall’immane tragedia di Angelo, il cane randagio impiccato da 4 ragazzi calabresi (LEGGI ANCHE: IN PIAZZA PER ANGELO, IL CANE BASTONATO E IMPICCATO DA 4 RAGAZZI “NORMALI”), ecco che, sempre in Calabria, un altro cane è stato ucciso nello stesso modo barbaro.
A darne notizia sono i volontari dell’Enpa (Ente nazionale protezione animali) che hanno individuato il corpo senza vita della cagnetta talmente malridotto da rendere impossibile qualsiasi accertamento. Ma non solo: vicino a quello che era ormai il cadavere di Angela sono stati trovati anche 3 cuccioli vivi, terrorizzati, ma ancora in buona salute. Subito soccorsi, i piccoli sono stati trasferiti nel rifugio di Vibo Valentia gestito dall’Enpa, che ha intanto attivato il proprio ufficio legale perché assuma tutte le opportune iniziative giudiziarie.
“Questo è il secondo episodio di impiccagione che si verifica in Calabria nel giro di pochi giorni. Purtroppo – ha detto la presidente nazionale di Enpa, Carla Rocchi in un comunicato ufficiale – mi riesce molto difficile pensare a fatti isolati; d’altro canto, nella regione episodi di violenza contro gli animali non sono infrequenti. Ciò dimostra ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, quanto sia urgente inasprire le pene per i reati di maltrattamento e uccisione di animali. Di fronte a fatti simili abbiamo bisogno di un forte deterrente: dobbiamo dire chiaro e forte che siamo in presenza di atti criminali gravissimi, compiuti ai danni dell’intera società”.
Photo Credits Facebook (di repertorio)