La direttrice di Raitre Daria Bignardi ha promesso su Twitter che questo sarà l’ultimo anno di Circo Estate, la tradizionale trasmissione dedicata al mondo e agli artisti circensi, che va in onda dagli anni Novanta
Nei mesi più caldi, come è tradizione, in tv è arrivato Circo Estate, la trasmissione dedicata al mondo e agli artisti circensi, anche quelli che per i loro numeri usano gli animali. Una consuetudine per i telespettatori certo, considerando che il programma, ora condotto dalla modella e attrice slovacca Andrea Lehotská, va in onda dagli anni Novanta. Considerando però le polemiche degli ultimi anni, nonché i progetti di legge sul circo e le richieste di stop ai finanziamenti per coloro che usano leoni, tigri, elefanti e quant’altro nei loro spettacoli (LEGGI ANCHE: CIRCO CON ANIMALI, STOP AI FINANZIAMENTI PUBBLICI): è giusto che la tv di Stato trasmetta un programma del genere?
No, non lo è per Daria Bignardi, direttore di rete di Raitre (LEGGI ANCHE SU VELVET NEWS: DARIA BIGNARDI NUOVO DIRETTORE DI RAITRE) che, su Twitter, ha risposto al presidente della sezione provinciale Enpa di Milano, Ermanno Giudici, e all’ex gieffina oggi animalista convinta Daniela Martani che chiedevano se un animale maltrattato fosse una cosa da esporre sul piccolo schermo. “Su Rai3 ancora circo con #tigre in gabbia. La cultura della Rai @SegSocialeRai non evolve nonostante contrarietà degli italiani. Pessimo!” aveva scritto Giudici sul social.
Ma la risposta che molti volevano sentire è arrivata: “È l’ultimo anno del circo su @RaiTre. Dal 2017 il circo con gli animali non ci sarà” ha infatti replicato la Bignardi. Ma sarà davvero così? Come ha fatto notare Davide Maggio sul suo sito, questa decisione creerà non poco caos. Qualche mese fa, Antonio Buccioni, Presidente dell’Enc (Ente nazionale circhi), unica associazione di categoria del circo esistente in Italia, aveva scritto una lettera ai nuovi direttori della principali reti Rai lamentando il poco spazio dato dal servizio pubblico all’arte circense. Un appello per proteggere un’arte che potrebbe scomparire. Un appello che, almeno la Bignardi, ha deciso di non cogliere in favore degli animali.
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