In molte regioni d’Italia sono stati emessi dei regolamenti che consentono il libero accesso degli animali negli stabilimenti balneari. Eppure sono pochi i gestori che ne hanno approfittato non vedendo le possibilità di guadagno
In questa estate 2016 ci sono diverse novità sul fronte mare e animali. Infatti, almeno stando ai regolamenti regionali, sembra finita la “guerra” ai cani in spiaggia. Così sempre più 4 zampe, insieme ai proprietari s’intende, muniti di sacchetti e guinzagli (LEGGI ANCHE: DIRITTI E DOVERI DEI BAGNANTI CON CANI IN SPIAGGIA), hanno finalmente ottenuto il libero accesso al bagnasciuga, nonché agli stabilimenti. Eppure, ancora oggi, esistono gestori che fanno, per così dire, una certa resistenza, convinti che questo potrebbe penalizzare i loro affari, senza capire invece che potrebbe incrementarli.
In Toscana, ad esempio, lo scorso 18 giugno è stata emessa l’ordinanza comunale numero 8, meglio conosciuta come Ordinanza Balneare, sulla linea di quanto stabilito dalle varie ordinanze dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano, che dà ai gestori delle spiagge in concessione la facoltà di consentirne l’accesso sui propri arenili, nel rispetto dei criteri stabiliti dalla relativa legge regionale. Eppure, sono ancora pochi gli imprenditori che hanno saputo cogliere questa occasione non vedendo le possibilità di guadagno e che preferiscono vietare l’ingresso a chi ha un animale, piuttosto che agevolarlo.
Discorso simile in Abruzzo, ad esempio, dove i cani possono sì entrare negli stabilimenti, ma poi non possono accedere all’acqua. Insomma, i nuovi regolamenti ci sono, ma “manca sempre un pezzetto” che tenga davvero conto di quelle che sono le esigenze dell’animale, ma anche dei turisti che viaggiano con i loro amici a 4 zampe. Vediamola così, passi avanti ci sono e forse col tempo le cose miglioreranno ancora. Fatto sta che al momento, forse, per non sbagliare, è meglio accontentarsi delle spiagge “dog friendly” per eccellenza (LEGGI ANCHE: CANI AL MARE, LE MIGLIORI SPIAGGE DOG FRIENDLY IN ITALIA).
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