Cani e gatti, baci vietati: la loro saliva è pericolosa per l’uomo

Un nuovo studio pubblicato sul British Medical Journal sostiene che un batterio presente nella saliva dei cani e gatti può portare la setticemia

Se qualche tempo fa, una ricerca americana sosteneva che i “baci dei cani” fanno stare bene e hanno per l’organismo umano la stessa utilità dello yogurt (LEGGI ANCHE: I BACI DEI CANI FANNO BENE AGLI UMANI), oggi la scienza medica sembra aver completamente cambiato parere. Infatti, come riporta riporta il Corriere della Sera, rifacendosi a uno studio pubblicato sul British Medical Journal, cani e gatti nella loro saliva sarebbero portatori di un batterio molto pericoloso per l’uomo, il “Capnocytophaga canimorsus”, che può portare addirittura alla setticemia.

“A contatto con le mucose umane – ha spiegato uno dei ricercatori – può provocare la sepsi (o setticemia), ovvero, un’infezione generalizzata a tutto l’organismo e determinata dal passaggio nel sangue di batteri provenienti da focolai infettivi“. Per questo, dottori e non solo, hanno diramato una sorta di “allarme”, chiedendo ai cittadini di bandire dalle abitudini i baci con i propri animali domestici.

Il tutto, a quante pare, ha preso il via dopo il caso di una donna finita in terapia intensiva per “una grave e rarissima forma di setticemia contratta dal suo cane, un piccolo levriero italiano”. La pensionata è stata salvata solo grazie all’intervento di un parente che, sentendola parlare strana al telefono e avvertendo il pericolo, ha immediatamente contattato i paramedici. Quando questi sono intervenuti, hanno trovato la donna priva di conoscenza e l’hanno portata in ospedale. Inizialmente la signora aveva dato segni di ripresa, ma dopo 4 giorni era sopraggiunta una grave insufficienza renale. Gli esami del sangue avevano, poi, evidenziato l’infezione da Capnocytophaga canimorsus. Insomma, secondo la scienza un semplice bacio col proprio amico a 4 zampe potrebbe essere molto pericoloso e i proprietari dovrebbero rinunciare a questo tipo di effusioni: sarà davvero così e soprattutto siete pronti a rinunciare a questo tipo di effusioni?

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