La storia di Dory è quella di una cagnolina sfruttata solo per la sua capacità di fare cuccioli. Ma dopo tanti anni e tante cucciolata la bestiola è stata liberata ha partorito i suoi primi piccoli liberi e anche gli ultimi
Per la maggior parte della sua vita, la cagnolina Dory è stato tenuta chiusa in casa, attaccata con una zampa a una catena. La sua famiglia, se così si poteva chiamare, l’aveva presa per un solo scopo: usarla come fattrice. In questo modo avrebbe potuto vendere i suoi cuccioli e guadagnare sulla sua pelle. Un giorno, però, grazie alla segnalazione di un acquirente che era rimasto scioccato nel vedere l’animale legato a quel modo, l’associazione animalista Big Hearts for Big Dogs Rescue è venuta a conoscenza della sua situazione.
Gli operatori sono subito intervenuti e hanno contattato i proprietari, per cercare di trovare una soluzione migliore per Dory. Ma loro non volevano saperne di “cambiare abitudini”. Anzi, preferivano disfarsi del cane che ormai stava invecchiando. E così, per Dory si sono aperte le porte del canile. Fortunatamente per poco, perché anche questa volta era incinta e nella struttura non sapevano se sarebbero riusciti a seguirla come meritava, visti i tanti animali bisognosi.
Una volontaria, però, dopo aver sentito la sua storia ha deciso di prendere quel cane con sé. Giusto il tempo del parto pensava. Ma poi ha finito con l’adottare Dory e si è preparata per accogliere in casa anche i suoi piccoli, gli ultimi di una lunga serie, ma i primi a essere nati liberi. Ora Dory è l’orgogliosa mamma di 8 cuccioli, 5 maschi e 3 femmine. Quando saranno completamente svezzati verranno dati in adozione e lei sarà giustamente sterilizzata. Per adesso, però, tutto quello che deve fare è la mamma, come probabilmente non aveva mai fatto prima con quella catena alla zampa.
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