Si festeggia oggi, il 21/6 la “Giornata Mondiale della Giraffa”. L’animale in via d’estinzione conta soltanto 90 mila esemplari in Africa. A fare da patrocinante della ricorrenza è l’ ONG Giraffe Conservation Fundation, che ha istituito l’evento poichè è stato calcolato un declino della popolazione dell’animale del 35% negli ultimi 20 anni.
Coloratissima, alta e dinoccolata, sono queste le caratteristiche della giraffa, un animale amatissimo da tutti i bambini del mondo. Anche in ambito scolastico abbiamo imparato a conoscerla per via delle immancabili lezioni sulla selezione naturale di Charles Darwin, che la vedono come assoluta prima donna. Il futuro della giraffa è tutt’altro che roseo; si stima che ne siano rimasti appena 90 mila esemplari in Africa, e che il numero sia sceso del 35% nell’ultimo ventennio. A questo proposito l’ONG ha istituito la “Giornata Mondiale della Giraffa”, al proposito di sensibilizzare la popolazione sul bracconaggio e sui danni che porta su questa specie protetta.
Il nome “giraffa” non è da imputarsi al lungo collo dell’animale, ma probabilmente all’etimologia della parola araba “Xirapha” ovvero “colui che corre veloce”, caratteristica dell’animale a causa delle lunghe zampe flessuose. 
A Roma, sin dal 1926, vi è un’area del Bioparco dedicata alle giraffe. Inizialmente presentava una bellissima cupola color smeraldo, che venne tolta negli anni 70′. Nel 2002 invece l’area è stata completamente ristrutturata e modernizzata. Allo stato attuale 3 giraffe sono esposte al pubblico, e vivono in un’area di 1700 mq, in un’elegante atmosfera araba, dettata dal tipo di struttura ospitante.
Recentemente Dalia ed Acacia, due giraffe provenienti dallo zoo di Copenaghen, si sono aggiunte al giovane Magoma. Magoma è nato nel 2011 nello zoo di Colonia in Germania. L’idea di Federico Coccia, presidente della fondazione Bioparco, è quella di far riprodurre in cattività gli animali, in modo tale da favorire la ripopolazione di un animale così particolare, che non ha simili nel mondo .
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