Il primo ponte di giugno ha fatto registrare in Italia un incremento degli abbandoni degli animali, un dato preoccupante se si considera che l’estate non è ancora iniziata ed i picchi più alti di solito si registrano nel periodo di vacanze.
Dati sconcertanti per gli abbandoni animali quest’anno. Mentre gli scorsi anni erano i mesi di luglio e agosto a registrare il più alto numero di abbandoni, nel 2016 solo dal 30 maggio al 2 giugno sono stati segnalati al telefono dellʼAIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente,) 361 casi di abbandono. La maggior parte di abbandoni si è registrata in Puglia, ma le statistiche rilevano dati preoccupanti su tutta la Penisola, con i numeri più alti in Sicilia, Sardegna, Campania ed Emilia Romagna.
I numeri sono in incremento dal 2015, anno in cui in soli tre mesi, secondo i dati L.A.V., sono stati abbandonati. 4.300 amici a quattro zampe. Di solito si tratta di cani, che vengono lasciati nei canili o, ancor peggio, in strada, correndo il rischio di essere investiti dalle auto in corsa e destinati comunque a morire per la loro incapacità di procurarsi cibo ed acqua e di adattarsi alla vita da randagi dopo essere stati cresciuti in casa. L’amore di un cane verso il padrone è incondizionato e, nella maggior parte dei casi, una volta abbandonato, resterà nel punto esatto in cui è stato lasciato, nella vana speranza che il padrone venga a riprenderlo, lasciandosi morire d’inedia.
Nei mesi scorsi ha fatto scalpore la storia di due cagnetti in Florida che sono rimasti immobili, seduti uno accanto all’altro, per una settimana in un parcheggio, nel punto esatto in cui erano stati abbandonati nella vana attesa del padrone, finché un’associazione di volontari è riuscita a recuperarli e a metterli al sicuro. Purtroppo troppe persone affrontano l’adozione di un cane con estrema superficialità, senza comprendere la responsabilità che comporta e senza tenere nella giusta considerazione che si tratta di un essere vivente e soprattutto senziente, dotato di una psiche e di sentimenti.
Con la stessa superficialità gli animali vengono regalati, senza accertarsi se siano realmente graditi o se il destinatario del regalo abbia le capacità e la volontà di dedicare al nuovo arrivato le giuste attenzioni e cure. Ed è così che spesso cani e gatti vengono abbandonati. Il periodo delle vacanze è il periodo di maggiore incidenza degli abbandoni, ma vi sono anche altre cause di abbandono, molti cani infatti vengono abbandonati subito dopo l’apertura della stagione venatoria se non sono bravi a cacciare
Si stima che ogni anno in Italia siano abbandonati una media di 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. Sono dati molto allarmanti, ma da oggi qualcosa sta cambiando, innanzitutto dal punto di vista legislativo, in quanto adesso, secondo le disposizioni della Legge 189/2004, l’abbandono è stato riconosciuto come un reato punito con l’arresto fino a un anno o con una multa fino a 10.000 euro.
Ma cosa si può fare se si incontra un cane abbandonato? Innanzitutto non girare la faccia e ignorarlo, ma provare a prestargli i primi soccorsi e a metterlo al riparo e poi contattare le forze dell’ordine (Carabinieri/Polizia di Stato/Corpo Forestale/Polizie locali/Vigili del Fuoco) o altri organismi preposti sul territorio (ENPA, ASL e veterinari di zona). Nel caso in cui si assista in modo diretto all’abbandono dell’animale, è bene prendere il numero di targa da segnalare alle autorità competenti per favorire l’individuazione dei colpevoli.
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