Per combattere il bullismo, i nuovi educatori per i bambini saranno i cani. Si tratta di un progetto promosso in questi giorni dall’Università Europea, mirato a combattere la violenza tra i minori e a rafforzare le attività di riabilitazione per bambini con ritardi psicomotori.
Nei giorni scorsi, in occasione del seminario Le emozioni in classe. Il bullismo: linee guida per comprendere e agire è stata lanciata un’ambiziosa iniziativa con l’obiettivo di migliorare la concezione di gruppo in ambito scolastico: introdurre la presenza di animali domestici in classe.
Secondo la psicologa Giorgia Caucci: A tutti i bambini e ragazzi piacciono gli animali, in particolare i cani. La Pet Therapy a scuola può essere di supporto sia con bambini difficili (ritardo psicomotorio e disturbi del comportamento) sia con l’intera classe, agendo sulla socializzazione, sulla relazione e sulla collaborazione.
Questa iniziativa ha lo scopo può dimostrare che esiste una possibilità per combattere il bullismo. Caucci ha spiegato: Quando un cane entra in classe, le dinamiche cambiano, lasciando spazio all’armonia e alla coesione che portano nell’ambiente emozioni positive. Non solo. Il gruppo classe si unisce e prende forza. Quindi i cani si trasformano in veri e propri maestri, insegnando ai ragazzi l’importanza dell’empatia, della pazienza e dell’ascolto.
La psicologa ha infine concluso: Il lavoro di squadra è cruciale, tanto più nei nostri tempi, con la presenza sempre più invadente del cyberbullismo che genera tante sofferenze di natura psico-fisica ai nostri ragazzi. Capire le cause ed educare in maniera preventiva è il modo più efficace per evitare, un domani, il fenomeno del mobbing nel contesto del lavoro, della violenza di genere e della prepotenza sociale in tutte le sue manifestazioni.
Il docente di Psicologia dell’Università Europea di Roma Javier Fiz Perez, durante il seminario, ha spiegato che, se questo progetto sarà attivato con le giuste procedure, potrà diventare una vera e propria svolta contro i numerosi fenomeni di bullismo che accadono fuori e dentro le scuole.
Il comportamento di una classe può cambiare positivamente nella relazione con un animale domestico, da non confondere come un’ora di svago ma come uno strumento per responsabilizzare l’intero gruppo, aumentando il senso di appartenenza di ogni singolo allievo verso la classe.
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