Carcere e pesanti sanzioni per chi maltratta gli animali in Lussemburgo

In Lussemburgo una proposta una legge che introduce pesanti sanzioni e finanche il carcere per chi maltratta gli animali

Il Governo del Lussemburgo ha presentato una nuova legge che introduce il concetto di dignità animale. Chiunque maltratta qualsiasi tipo di animale sarà punito con sanzioni fino a 200 mila euro o con il carcere. Si tratta di una vera e propria rivoluzione per i diritti degli animali, che riprende una vecchia norma del 1993 che introducendo per la prima volta il concetto di “dignità animale”.

Nel testo normativo, scritta in collaborazione con alcune associazioni animaliste di Lussemburgo, si legge: L’animale deve essere considerato come essere vivente non umano dotato di sensibilità che sente il dolore e altre emozioni.  La legge prevede anche multe per chi uccide i pulcini maschi, che nel resto del mondo, vengono tritati vivi appena nati, poiché inutilizzabili per la produzione di uova e per chi non rispetterà il nuovo disegno legge sono previste multe molto severe.

Carcere e pesanti sanzioni per chi maltratta gli animali in Lussemburgo

Introdotto anche il divieto di allevamento per qualsiasi essere vivente allo scopo di combattimenti clandestini, produzione di pelle, pelo o pelliccia e severissime pene per chi provoca la morte dolosa di un animale. Divieti anche per chi mette in vendita cani o gatti in negozi privi di autorizzazioni e certificati di idoneità e carcere fino a tre anni per chiunque compromette la vita di un animale.

Se questo nuovo disegno di legge sarà approvato, sarà una vera e propria svolta contro il numero sempre crescente di casi di maltrattamento e di abbandono di animali. Una parte dei cittadini, nell’attesa della conferma della nuova legge, si stanno attivando per informare e divulgare cosa avviene realmente dentro gli allevamenti e quanta sofferenza inutile si potrebbe evitare.

Carcere e pesanti sanzioni per chi maltratta gli animali in Lussemburgo

Il tutto attraverso campagne informative, video sui social e dibattiti, con l’obiettivo di restituire agli animali gli stessi diritti di noi umani, ricordando al mondo intero che non sono solo macchine di produzione ma anche esseri viventi con una propria dignità.

Photo Credits: Twitter

 

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