Nella rubrica settimanale di VelvetPets un esperto potrà risolvere i dubbi sulla salute dei vostri amici a quattro zampe. Questa settimana avremo indicazioni su sintomi, diagnosi, terapia e prevenzione della Leptospirosi, una malattia molto pericolosa e diffusa soprattutto tra i cani, in grado di contagiare anche l’uomo causando problemi notevoli o addirittura la morte se non curata in tempo.
La Leptospirosi è una malattia provocata dai batteri della specie Leptospira interrogans. La malattia, trasmessa tramite la spirocheta, può infettare sia gli animali che gli umani ed esistono quattro sierotipi: itteroemorragica, grippo tifosa, pomona e Bratislava. Può essere trasmessa per via diretta o indiretta e in particolar modo attraverso il contatto dell’urina infetta.
I luoghi ideali per questo tipo di batterio sono le acque stagnanti e calde e il periodo di diffusione avanzata è la tarda estate e l’autunno. L’uomo può essere contagiato tramite il sangue con semplici abrasioni cutanee, venendo a contatto con l’urina infetta del cane.
Il periodo di incubazione può variare dai 3 ai 15 giorni e, se la malattia non viene diagnosticata e curata in tempo, può degenerare velocemente, provocando la morte.
Modalità di trasmissione
- Contatto con urina infetta (sia di cane che di topo, da noi serbatoio della malattia)
- Contatto venereo
- Via transplacentare
- Acque contaminate
- Terreno contaminato
- Cibo contaminato
- Lettiere contaminate
Sintomi
- Febbre
- Vomito
- Diarrea
- Tosse
- Perdita di peso
Diagnosi
Tra i mezzi diagnostici più diffusi: analisi del sangue e delle urine, esami batteriologici e profili della coagulazione.
Profilassi
Per prevenire questa terribile malattia, è di fondamentale importanza l’utilizzo di vaccini specifici con i relativi richiami annuali. Per evitare il contagio, bisogna maneggiare i cani con sospetto di malattia con guanti in lattice e adottare le massime misure igieniche.
Terapia
In base alla sintomatologia del cane, dietro indicazioni del veterinario, iniziare una cura per il vomito e la diarrea. Si può iniziare con una reidratazione ma con dosaggi controllati da un veterinario esperto, per evitare un edema polmonare causato da un sovraccarico di liquidi. Per ridurre i sintomi della febbre e la batteriemia, si può instaurare una terapia a base di penicilline e successivamente passare a doxiciclina e fluorochinoloni per eliminare lo stato di portatore.
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