Il cane è sordo e nessuno lo vuole: impara il linguaggio dei segni e trova casa

Un cane che nessuno voleva perché sordo è stato adottato subito dopo che gli istruttori del canile gli hanno insegnato il linguaggio dei segni

L’udito è un senso molto importante e non solo per gli esseri umani. I cani, solitamente, ne hanno uno davvero finissimo e sono in grado di avvertire rumori e pericoli anche a molti metri di distanza. Già, solitamente. Non è così per Gordon, un simil Pit Bull abbandonato proprio a causa del suo handicap. A salvarlo dalla strada e dai suoi pericoli, i volontari del Mayhew Animal Home, che lo hanno recuperato nel novembre 2014 e che poi hanno cercato una famiglia per lui. Ma nessuno sembrava interessato al cagnolone, sia per la sua stazza che per il suo problema.

Così alcuni educatori della struttura hanno pensato di insegnargli a capire il linguaggio dei segni, in modo da permettere anche a lui di comunicare con il mondo esterno. E c’è da dire che il duro lavoro di Gordon è stato ampiamente ripagato. Perché, come scrive il sito The Dodo, dopo aver letto la sua storia su Facebook e dopo aver visto alcuni suoi video, una coppia si è letteralmente innamorata di lui e sono andati a conoscerlo di persona. Quando il cane li ha visti, anche per lui è stato come un colpo di fulmine, tanto che si è subito avvicinato per farsi accarezzare.

Gordon è stato adottato nel 2015, ha proseguito il “suo” studio del linguaggio dei segni e ha stretto amicizia con Mookie, un altro cane adottato, con cui divide le sue giornate. L’animale, inoltre, è diventato anche un gran viaggiatore e accompagna i suoi amati proprietari in giro per l’Inghilterra. “È bellissimo stare con lui – ha detto la sua mamma umana – Gordon ci dà moltissime soddisfazioni, grazie alla sua grande capacità di imparare. La sordità si supera insegnandogli il linguaggio dei segni e, per richiamarlo, esistono dei collari che vibrano. Si preme un pulsante e lui, grazie alla vibrazione, sa che deve tornare”.

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