Mel è un Pit Bull eccezionale perché nonostante una malattia neurologica che gli impedisce di muoversi, può girare il mondo con la sua famiglia grazie a una particolare sedia a rotelle fatta appositamente per lui
Mel è uno splendido esemplare di Pit Bull di circa 8 anni completamente bianco. Ma non è esattamente un Pit Bull come potreste immaginarlo. Infatti, nonostante sia sicuramente un cane fiero e imponente, nonché una piccola star del web a suo modo, è stato colpito da una grave malattia neurologica gli impedisce di muoversi come tutti i suoi simili. Unico fatto positivo è che la patologia, sebbene sia altamente invalidante e non reversibile, non è dolorosa.
Quello che è importante nella storia di questo cane è che il suo proprietario, Tom Dilworth, lo ha scelto (e che lo risceglierebbe ancora una volta) a dispetto del suo handicap. “Siamo andati al rifugio Yonkers per prendere un altro cane, ma poi ho notato Mel – ha detto l’uomo al sito The Dodo – Mi ero fermato per un attimo davanti al suo box, quando lui ha messo la testa sulla mia gamba. È stato meraviglioso”. Un paio di settimane dopo essere stato adottato, Tom ha notato che in Mel qualcosa non andava. Il suo equilibrio non era dei migliori, continuava a inciampare. Così, dopo un’attenta visita neurologica, la sentenza: di lì a breve Mel non avrebbe più camminato.
Ma né Tom, né il resto della famiglia si è lasciato spaventare dalla diagnosi o pensato di riportare l’animale al canile. Anzi. Si sono subito informati e hanno ordinato una speciale sedia a rotelle per Mel con cui adesso riesce ad andare ovunque, anche in montagna. Infatti, insieme ai proprietari ha già compiuto diversi viaggi ed escursioni: e se all’inizio non è stato facilissimo per lui imparare a usare le ruote, ora sui sentieri è così veloce da fare addirittura da apripista. E per essere sempre al “passo coi tempi”, Mel ha anche un suo account Instagram dove posta tutte le foto delle sue imprese. Noi ne abbiamo scelta per voi qualcuna nella nostra gallery, non è davvero bellissimo?
Photo Credits Instagram
