Niente più elefanti nei circhi. Animalisti: “Solo un primo passo”

Uno dei più famosi circhi al mondo ha detto addio agli spettacoli con gli elefanti. Gli 11 esemplari in loro possesso, infatti, verranno mandati in una riserva in Florida

Il circo Ringling Bros. and Barnum & Bailey, uno dei più grandi degli Stati Uniti d’America, ha detto addio agli elefanti. Domenica 1 maggio, infatti, ha mandato in scena per l’ultima volta i suoi leggendari quadrupedi con buona pace del pubblico e degli animalisti che hanno così “salutato” i 6 pachidermi asiatici che si sono esibiti a Providence, nel Rhode Island, e i 5 a Wilkes Barre, in Pennsylvania. Gli animali, 11 in tutto, ora trascorreranno il resto dei loro giorni in una riserva in Florida. Con loro un branco di altri 40 esemplari e saranno studiati da un gruppo di oncologi per la loro straordinaria resistenza al cancro.

A Providence, uno di loro ha fatto il giro dell’arena con la bandiera americana, ascoltando l’inno nazionale. Quindi gli altri sono entrati tenendosi per la coda. La decisione del Ringling Barnum è venuta a seguito di una maggiore sensibilità animalista del pubblico e del divieto emesso da decine di Comuni americani dell’uso dei bastoni con gancio, usati per addestrare gli elefanti. Un divieto che ha reso difficile per i circhi portare in tour questi animali. Nella riserva in Florida dove andranno a vivere, di proprietà della società Feld Entertainment (la stessa che possiede anche il circo), come anticipato gli elefanti parteciperanno a un progetto di ricerca contro il cancro dell’Università dello Utah. Questa malattia, infatti, è meno frequente in questi animali che nell’uomo, e le loro cellule posseggono 20 copie di un gene anti cancro, contro l’unica dell’uomo.

La notizia, ovviamente, ha avuto una notevole risonanza non solo in America, anche se è stato definito “solo un primo passo” affinché nessun animale si trovi mai più in quella condizione. Nel nostro Paese, ad esempio, è tutt’ora allo studio un decreto che dovrebbe vietare di far esibire non solo gli elefanti, ma anche le tigri, i leoni o i cavalli (LEGGI ANCHE: ADDIO AGLI ANIMALI IN SENATO, IL DECRETO È GIA’ IN SENATO) anche se al momento non ci sono ancora state decisioni definitive in merito.

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