La storia di una signora anziana che in un periodo di convalescenza ha affidato il suo cane a quella che credeva un’amica. Ma la donna ha invece messo un annuncio su Facebook per farlo adottare
Non poteva seguire il cane come si deve in un periodo di convalescenza, così Maria Leogrande, anziana signora originaria di Filo d’Argenta, una frazione di poco più di 2mila abitanti situata al confine delle provincie di Ferrara e Ravenna, aveva pensato di affidarlo a una sua amica e vicina di casa. Ma la donna, si è presa cura dell’animale ben oltre le sue aspettative, tanto che ha pensato bene di lanciare su Facebook un annuncio per farlo adottare. Senza, però, avvisare Maria che lo ha scoperto proprio dal social.
A raccontare questo caso singolare è Il Resto del Carlino: a quanto pare la vecchina malata, una volta ristabilita, aveva chiesto la restituzione del cane, ma si era scontrata contro un muro di gomma. Quando Max, questo il nome del cagnolino (che in realtà si chiama Martufello) è improvvisamente ricomparso in foto postato su una pagina Facebook Maria è rimasta scioccata. Sul social, lo scatto era accompagnato da questo testo: “Max è una meraviglia, è un cucciolo di meticcio di sei mesi di piccola taglia, bellissimo e tenero. È stato tolto alla persona squallida che lo picchiava. I suoi occhi vi dicono tante cose, raccontano la sofferenza e la paura subite. Il suo grande desiderio è di amare e di essere ricambiato. È ben socializzato, allegro, tranquillo, cerca le coccole. È cippato e vaccinato”.
Insomma, una vera e propria doccia fredda per la proprietaria che ha deciso di formalizzare una denuncia per appropriazione indebita e diffamazione nei confronti dell’ex “amica”. “Non mi sarei mai aspettata una cosa simile, soprattutto da parte di una persona in cui avevo riposto piena fiducia – ha detto la signora al quotidiano – non ho mai maltrattato il mio Max, sono anche disposta a farlo visitare da un veterinario per dimostrare con non porta alcun segno di violenze. Io ed il mio compagno siamo anziani, lo abbiamo nel cuore: gli vogliamo bene e lo rivogliamo”. Cosa decideranno ora le autorità?
Photo Credits Facebook (di repertorio)