Il Pit Bull Betsy era stato addestrato per combattere, ma quando si è rifiutata di farlo è stata letteralmente dilaniata dagli altri cani sul ring. A salvarla un intrepido chirurgo che si fa chiamare Viktor Larkhill
Betsy è dolcissima e ora, ogni volta che qualcuno le si avvicina, lei lo ringrazia delle attenzioni con un bel “bacio” sulla faccia. Ma non è sempre stato così: perché Betsy è stato un cane di quelli ferocissimi, addestrato a combattere per sopravvivere nei ring. Poi, all’improvviso, Betsy ha deciso di smettere di uccidere i suoi simili. Non voleva più fare male, non lo capiva e probabilmente non lo aveva mai capito.
Ma questa sua scelta la cagnolona, uno splendido esemplare di Pit Bull, l’ha pagata a caro prezzo: gli altri cani l’hanno dilaniata e il suo proprietario, convinto che non sarebbe convenuto salvarla, l’ha gettata via come una scarpa rotta. Sarebbe certamente morta se non l’avesse trovata un intraprendente chirurgo che si fa chiamare Viktor Larkhill (ispirandosi al personaggio del romanzo V per Vendetta), il suo vero nome è Ivan Jimenez, che ha anche creato una rete per l’adozione di animali sia su Facebook che sul sito www.letsadoptinternational.com.
È stato lui a raccontare la vicenda di Betsy e a seguirla nella sua lunga riabilitazione. “Prova un dolore straziante, ma non grida e non piange – scrive Larkhill – mi guarda, mette la testa tra le mie mani e delicatamente chiude gli occhi, affidandomi l’unica cosa che ha: la sua vita”. Quando si sarà completamente ristabilita, il medico cercherà per lei una casa e qualcuno che sappia amarla come merita: perché lei lo merita tantissimo.
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