Un orso e un lupo si incontrano e… giocano insieme. Le immagini dello straordinario incontro, avvenuto in Abruzzo, sono state immortalate dal naturalista Massimo Pellegrini e diffuse via Facebook dall’Associazione “Salviamo l’Orso”.
Un orso e un lupo che giocano insieme sulla neve. Sembrerebbe la trama di una fiaba e invece è ciò che è realmente accaduto in Abruzzo, tra il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e la Riserva Naturale Monte Genzana, dove l’incredibile incontro è stato fotografato dal naturalista Massimo Pellegrini, il Dottore in Scienze Naturali incaricato dalla Regione Abruzzo, Autorità di Gestione del Piano d’Azione nazionale per la Tutela dell’Orso Bruno Marsicano (PATOM). Un evento straordinario che conferma l’importanza del ruolo del gioco anche tra specie diverse.
Stavo facendo una camminata con il mio cane in una zona di pascolo, per osservare aquile reali e grifoni – racconta Pellegrini – Circa 500 metri prima avevamo incrociato un branco di cavalli, una ventina di giumente che si stavano abbeverando insieme ai puledri, nati da poco, con i quali il lupo non ha interagito in alcun modo. Subito dopo ho visto due animali su un crinale e grazie al binocolo ho riconosciuto un lupo e un orso, a pochi metri di distanza tra loro. Così ho iniziato a fotografare, con la certezza che sarebbero subito scomparsi come succede in questi casi.
Ma in realtà i due animali non si sono allontanati e ciò ha permesso a Pellegrini di fotografare diversi momenti del loro incontro giocoso: Prima il lupo e poi l’orso, mantenendosi a una distanza tra i dieci e i venti metri tra loro, sono scesi in una valletta che si trovava tra la mia posizione e il crinale. Lì il lupo si è fermato e si è letteralmente seduto su una lingua di neve, vicino a dei faggi. L’orso l’ha raggiunto e ha iniziato a rotolarsi e scivolare sulla neve, come un bambino sulla slitta. Mentre era intento in questo saliscendi il lupo lo seguiva, lo rincorreva. Quando l’orso si è fermato, a pancia all’aria, il lupo si è avvicinato di più e si è inchinato con le zampe anteriori abbassate, come fanno i cani quando invitano al gioco.
Nessuna aggressività dunque, ma solo desiderio di conoscersi in modo ludico: Il tutto è durato circa venti minuti – continua Pellegrini – anche se all’inizio pensavo che avrei assistito a una scena del tutto diversa. Credevo stessero andando verso una risorsa alimentare: qui è normale vedere più lupi, un orso e una volpe contendersi una carcassa, anche se a dominare è sempre l’orso. Invece niente, c’era solo la neve. Dopo un po’ ho provato ad avvicinarmi ma il lupo mi ha visto e si è subito allontanato in un trotto leggero, senza iniziare a galoppare, imitato lentamente anche dall’orso. A quel punto me ne sono andato, per non disturbarli.
Un comportamento del genere è in realtà molto raro, per questo l’eccezionale incontro ha destato molto scalpore, ma la spiegazione è il gioco resta un elemento di primaria importanza in esemplari giovani, come confermato dal ricercatore: Non sono più cuccioli, ma in una fase della vita in cui non sono nemmeno territoriali. Il gioco permette loro di capire come interagire, una sorta di “stretta di mano”. Specialmente nei lupi, i giovani hanno meno aggressività latente e maggior interesse a esplorare le reazioni di altre specie.
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