Lo strano caso del serpente a due teste

Un altro scherzo della natura è stato testimoniato dal fotoreporter Jason Talbott, che ha immortalato un inquietante serpente a due teste rischiando di essere attaccato.

Il fotografo 42enne Jason Talbott, originario del Kansas negli Stati Uniti, ha intravisto in una sterpaglia un serpente affetto da policefalia, ossia una rara biforcazione della testa, pronto ad attaccare l’incredulo fotografo. Jason ha catturato il raro esemplare fotografandolo da cima a fondo, notando che le teste si muovevano indipendentemente, come se volessero andare in direzioni differenti, poiché a dare gli imput sono due cervelli separati. Il fotografo ha dichiarato: Mentre cercavo di fotografarne una, non ho fatto caso all’altra che mostrava segni di aggressività in forma di difesa, e questa ha cercato di colpirmi!

Non è il primo caso di policefalia che diventa oggetto di interesse sul web, tempo fa nella Cina meridionale fu ritrovato un cobra a due teste. Il cucciolo, lungo 20cm, fu scoperto da un contadino in una fattoria a Yulin e fu trasportato al Nanning Zoo. Il direttore dello zoo e l’esperto Li Keqi spiegarono alla stampa che le condizioni del cobra erano critiche poiché erano trascorsi 10 giorni che l’esemplare non mangiava e non beveva. La formazione dei due cervelli separati è letale per l’esemplare, a causa dei conflitti di input per il corpo ed ancora oggi i casi di biforcazioni assiali sono delle straordinarie mutazioni genetiche di cui non si sa ancora molto.

Lo strano caso del serpente a due teste

Queste creature sono molto rare da immortalare, perché nella maggior parte dei casi gli esseri viventi affetti da questa malformazione non sopravvivono alla nascita e, soltanto analizzando altri esemplari, gli esperti potranno chiarire in quale fase di sviluppo del feto si formano i due cervelli. Questo capriccio della natura probabilmente ispirò nell’antichità il mito dell’Idra di Lerna, un mostruoso serpente marino con nove teste. Secondo la mitologia, tale bestia era impossibile da annientare per l’immortalità della testa centrale, ed ogni testa che veniva mozzataaltre due ne ricrescevano subito dalla ferita aperta.

Photo Credits: Twitter

 

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