Animali+in+citt%C3%A0%2C+quinto+rapporto+Legambiente%3A+l%26%238217%3BItalia+non+%C3%A8+%28ancora%29+un+Paese+per+cani+e+gatti
velvetpetsit
/2016/03/31/animali-in-citta-quinto-rapporto-legambiente/amp/
Categories: News

Animali in città, quinto rapporto Legambiente: l’Italia non è (ancora) un Paese per cani e gatti

Legambiente ha presentato il quinto rapporto “Animali in città” elaborando i dati forniti da 91 Comuni capoluogo di provincia e da 73 Asl

Per cani e gatti le amministrazioni comunali e aziende sanitarie locali del nostro Paese spendono ogni anno quasi 250 milioni di euro. Una cifra di tutto rispetto direte voi, che comunque non basta a risolvere problemi seri come il randagismo e neanche a garantire campagne per una corretta gestione di Fido e Micio. A dirlo è Legambiente nel suo quinto rapporto Animali in città che raccoglie ed elabora i dati forniti da 91 Comuni capoluogo di provincia (82,7 per cento del campione) e da 73 Asl (49 per cento delle 149 contattate).

Dalla ricerca, infatti, si evince anche lo scarso utilizzo dell’anagrafe canina, utilizzata solo dai proprietari più responsabili o (gioco forza) da chi adotta animali dalle strutture comunali. A mancare, inoltre, controlli e adeguate campagne di sterilizzazionw volte a ridurre l’abbandono di cucciolate impreviste e il conseguente randagismo. Insomma, l’Italia non è ancora un “paese per cani, gatti &co.” parafrasando il film dei fratelli Coen, ma non manca anche qualche buona notizia. Quasi tutte le Asl dicono di intervenire contro il maltrattamento degli animali (86,3 per cento) e quasi tutte di aver fornito lettori microchip al proprio personale (95,89 per cento).

Terni e Modena, inoltre, hanno le migliori performance fra i comuni che hanno attivato l’assessorato o un ufficio dedicato agli animali, mentre a Savona e Brescia ci sono le Asl più attente fra quelle che hanno almeno il canile sanitario o l’ufficio di igiene urbana veterinaria. Bolzano e Lucca, infine, sono le migliori province italiane per quanto riguarda la capacità di riassegnare quei cani che finiscono nei canili. Maglia nera, purtroppo, a Trapani dove c’è solo una sistemazione ogni 30 nuovi ingressi. Migliorarsi si può e si deve, quindi rimbocchiamoci le maniche.

Photo Credits Twitter

Redazione

Recent Posts

Cosa significa il nastro giallo sul collare dei cani: attenzione a questi simboli

Il movimento del nastro giallo: mettere sul collare del cane questo colore trasmette un messaggio…

2 mesi ago

Bonus 2024 per cani, gatti e animali domestici: requisiti e quanto ti spetta

Bonus animali domestici: una novità importante iniziata nel 2024 che consente di risparmiare qualcosina per…

2 mesi ago

Perché gli squali si allontanano dalla barriera corallina: perché succede (e dove li vedremo nei prossimi anni)

Gli squali vanno via e cambiano "casa" le conseguenze del cambiamento climatico sulle barriere coralline…

2 mesi ago

Zanzare da cosa sono attratte? Non solo CO2, la nuova scoperta che cambia tutto

Da cosa sono attratte le zanzare e perché pungono proprio noi? No, non è la…

2 mesi ago

Isole Fær Øer continua il massacro dei globicefali tra le proteste di mezzo mondo

Le Isole Fær Øer sono diventate un campo di battaglia per i cetacei: inutili le…

2 mesi ago

Gli animali possono contare e parlare? Il nuovo studio: su cavalli, elefanti e scimpanzé

Animali contano e parlano: la storia di Hans il cavallo matematico e il nuovo studio…

2 mesi ago