Uccide 8 cuccioli di cane fronte alla mamma: “Volevo darle una lezione”

Una donna ha ucciso brutalmente gli 8 cuccioli di una cagnolina randagia per punirla: aveva “osato” partorire di fronte a casa sua

Quando si parla e si scrive di animali, ci sono notizie che sembrano finte da quanto sono crudeli. Ma che poi, purtroppo, si rivelano vere. Tra queste la storia di Ammu, una cagnolina randagia di 4 anni cresciuta tra gli abitanti di Krishnanagar, capoluogo del distretto di Nadia, nello stato federato del Bengala Occidentale. A raccontare di lei solo qualche giorno fa la stampa locale e il sito www.indiatimes.com. Come mai? Perché Ammu è stata trovata in lacrime (stando ai presenti i suoi lamenti erano strazianti) di fronte ai corpicini dei suoi 8 cuccioli, tutti morti per mano dell’uomo. Anzi, a dire il vero, di una donna. La cagnolina cercava in tutti i modi di rianimarli ma non c’è stato nulla da fare.

A quanto pare, la signora che ha compiuto quell’assassinio era “irritata” perché l’animale aveva partorito di fronte alla sua abitazione. Quei piccoli le davano fastidio, così ha deciso di eliminare il problema alla radice uccidendoli uno ad uno davanti la mamma che guaiva impotente (le foto ci sono, ma noi di Velvet Pets abbiamo scelto di non pubblicarle). Una scena spaventosa scoperta dai vicini quando ormai era troppo tardi. L’autrice del gesto, infatti, non ha dimostrato alcun rimorso. “Quando le abbiamo chiesto come avesse potuto uccidere dei cuccioli innocenti e le abbiamo detto che non aveva alcun diritto di farlo – ha detto un abitante che è intervenuto in difesa del cane – lei ha risposto che voleva dare una lezione alla madre affinché non si facesse più vedere nei pressi di casa”.

C’è da dire, però, che stavolta le autorità indiane sono intervenute e una volta informate dell’accaduto hanno prima arrestato la donna e poi rilasciata sotto cauzione. Ora dovrà subire un processo, perché la legislazione indiana punisce gli atti di crudeltà contro animali con un massimo di 5 anni di prigione e per lei è già stato chiesto il massimo. Certo, una magra consolazione per Ammu e i suoi piccoli, ma che almeno la condanna sia esemplare.

Photo Credits Facebook

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