Un agnellino appena nato è stato ritrovato a Roma in mezzo alla strada ed è stato salvato 2 volte: dal pericolo di essere investito e dalla tavola di Pasqua
In un periodo come quello della Pasqua che sta arrivando è impossibile non raccogliere gli appelli di molte associazioni animaliste che si schierano contro la mattanza degli agnelli (LEGGI ANCHE: AGNELLO A PASQUA, NO DI DIANA DEL BUFALO). Ma vogliamo farlo a modo nostro, raccontandovi una storia vera che sembra quasi una favola: un agnellino, allontanato dal gregge (o forse semplicemente partorito là dalla mamma), si è ritrovato in mezzo alla strada, solo e sotto la pioggia a Roma. È successo ieri, giovedì 17 marzo, in un quartiere periferico della Capitale, Settecamini.
I suoi belati disperati hanno attirato l’attenzione di alcuni passanti che lo hanno prima messo in sicurezza e poi hanno chiamato i soccorsi. Ma il lieto fine, ovvero quello di non finire investito né di venire mangiato, per il cucciolo Lamberto (come è stato poi chiamato) ritrovato ancora con il cordone ombelicale intorno al collo e la placenta addosso, è arrivato solo grazie alla buona volontà dei residenti della zona che, come ha scritto il quotidiano romano Il Messaggero, lo hanno prima adagiato in una cuccia di fortuna all’interno di un portone e poi si sono messi alla ricerca di una soluzione. Anche se, a questo punto, non è stato facile per loro capire quale fosse la cosa giusta da fare.
Da una parte, infatti, un pubblico ufficiale che spiegava di non poter far altro che portare la bestiolina al mattatoio, dall’altra qualcuno che sosteneva che si potessero aiutare solo specie protette. A quel punto, la decisione fortunata per il piccolo Lamberto: far intervenire l’Enpa (Ente nazionale protezione animali) della sezione di Roma. I volontari dell’associazione si sono subito messi in moto e grazie all’ausilio di un veterinario è stato possibile prestare le prime cure all’agnellino. Grazie a questa gara di affetto e simpatia il piccolo animale è riuscito a superare il momento più difficile ed è uori pericolo.
“In questa piccola favola di Pasqua c’è anche un altro lieto fine – ha spiegato il responsabile dell’Enpa di Roma, Michele Gualano – quello di poter adottare Lamberto, anche a distanza. Sono già arrivate tantissime richieste. Da un lato l’indifferenza delle istituzioni, dall’altro la solidarietà della persone”. Riflettiamo gente, riflettiamo.
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