L’attrice Daniela Poggi si è dimessa dal suo ruolo di assessore alla cultura e diritti (compresi quelli degli animali) nel comune di Fiumicino. Noi l’abbiamo intervistata e le abbiamo chiesto perché
Desidero comunicare che ho presentato le mie dimissioni, irrevocabili, da assessore alla cultura e diritti nel comune di Fiumicino, in quanto non ci sono più i presupposti per proseguire come avrei auspicato. Inizia così la lettera di dimissioni della nota attrice Daniela Poggi che dal 2013 ricopre la carica istituzionale nel comune vicino Roma. “Ho assunto questo incarico ‘tecnico’ con piena e totale responsabilità – prosegue la Poggi – Un incarico gravoso e complesso in un territorio che è stato per anni abbandonato a se stesso. Cultura, giovani, pari opportunità e diritti degli animali, sono alcuni dei temi a me più cari, per i quali sono sempre scesa in campo come persona, come attrice e ultimamente anche come assessore. Temi sui quali non transigo“.
Eppure, solo poche ore fa, a quasi 3 anni di distanza l’interprete ha deciso di tornare a fare solo e soltanto il suo mestiere di attrice. Tanto che noi di Velvet Pets che siamo curiosi di natura l’abbiamo raggiunta telefonicamente, per capire cosa l’abbia spinta a una scelta del genere e anche per chiederle se i problemi rilevati in questo ultimo periodo sul territorio (di recente una gara d’appalto ha visto assegnare ad un canile di Caserta la custodia dei cani e gatti trovati a Fiumicino, un po’ come è accaduto a Roma) avessero avuto un peso.
Signora Poggi, la storia degli appalti a ribasso sui canili di Fiumicino c’entra con la sua decisione di lasciare l’incarico?
Veramente, non intendo dare informazioni in più di quelle che ho scritto nella lettera di dimissioni. Non c’è un motivo unico. La questione animale per me era importante anche prima di fare politica. Come è importante tutelare le categorie più deboli, ovvero gli anziani, i giovani e gli immigrati.
Il suo impegno per la causa animalista continuerà lo stesso?
Certo, quello c’era anche prima. Io ci ho sempre messo la mia faccia e sono stata la testimonial di tante battaglie, come quella sul Foie gras e di Animal Equality e la mattanza degli agnelli per Pasqua. Credo che sia questo il compito di ogni personaggio pubblico, mettere la sua popolarità a servizio degli altri, per fa conoscere magari sconosciute ai più.
Ma ora è tempo di tornare a recitare…
Non che abbia mai smesso, ma sicuramente ho dovuto rallentare un po’. Il che non significa che mi sono pentita, anzi.
Quindi come definirebbe la sua esperienza da assessore?
Faticosa, ma formativa. Mi ha permesso di crescere molto personalmente e di capire come funziona davvero la macchina amministrativa. E credo anche di essermi comportata al meglio e di aver nel mio piccolo acceso una luce nel buio culturale che c’era prima del mio lavoro sul territorio. Ovviamente, questo è stato possibile solamente grazie alle ottime associazioni che da anni lavorano a Fiumicino e dintorni. Spero che chi verrà dopo di me continui su questa stessa strada.
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