Come+aiutare+un+cane+avvelenato%3A+nozioni+di+primo+soccorso
velvetpetsit
/2016/03/09/come-soccorrere-un-cane-avvelenato/amp/
Categories: Pets Healthy

Come aiutare un cane avvelenato: nozioni di primo soccorso

Se il vostro cane è stato avvelenato potete aiutarlo a superare la crisi con qualche consiglio di primo soccorso e, soprattutto, i nervi saldi

Purtroppo ormai ogni giorno si leggono sui giornali storie di cani morti per avvelenamento. Le cause sono molteplici, perché a volte non è solo la cattiveria umana a causare il decesso degli amati 4 zampe. Infatti, gli animali, potrebbero rimanere intossicati anche da qualcosa ingerito casualmente in strada o al parco. Motivo per cui bisogna sempre tenere gli occhi aperti e insegnare al proprio cucciolone a non mangiare la prima cosa che gli capita da terra, ma anche imparare alcune regole di primo soccorso che potrebbero fare la differenza. Per prima cosa, però, è bene distinguere tra le diverse sostanze.

Va detto subito che i veleni più comuni usati da chi prepara esche killer per cani sono la stricnina, il metaldeide, i diserbanti e i veleni contro i topi, che agiscono velocemente e, se non diagnosticati velocemente, sono letali. Con questo tipo di sostanze, infatti, dai 30 minuti alle 2 ore dopo l’ingestione il cane può presentare i seguenti sintomi: gli arti si irrigidiscono, aumenta la salivazione, l’animale inizia a respirare con difficoltà. Ci possono essere anche crisi convulsive, con vomito e diarrea.

A volte, però, possono anche essere usati veleni emorragipari, che agiscono in modo più lento manifestandosi dopo qualche giorno dall’ingestione con emorragie interne che provocano al cane pallore delle mucose, respirazione difficoltosa e un fortissimo stato di stanchezza. Talvolta si possono manifestare emorragie nasali, ma non c’è quasi mai vomito. Diverso il discorso per i veleni che agiscono danneggiando il sistema gastro-intestinale: in questo caso compaiono vomito e diarrea anche emorragica, con forti dolori addominali.

COME SOCCORRERE UN CANE AVVELENATO E SALVARGLI LA VITA

Ovviamente, in caso di sospetto avvelenamento del proprio animale, la prima cosa da fare è mettersi in contatto telefonico con il vostro veterinario di fiducia o con il centro veterinario più vicino. Nell’attesa dell’arrivo del medico e dopo averlo consultato a riguardo, però, si può cercare eventualmente di far vomitare il cane: utile a questo scopo, in assenza di farmaci appositi, la somministrazione di acqua abbondantemente salata oppure di chiara d’uovo montata a neve. Bisogna anche cercare di mantenere l’animale tranquillo ed evitare qualsiasi inutile stimolo sonoro o visivo che possa contribuire a scatenare una crisi convulsiva. In ogni caso, mai e poi mai dare al cane del latte da bere.

Photo Credits Facebook

Redazione

Recent Posts

Cosa significa il nastro giallo sul collare dei cani: attenzione a questi simboli

Il movimento del nastro giallo: mettere sul collare del cane questo colore trasmette un messaggio…

2 mesi ago

Bonus 2024 per cani, gatti e animali domestici: requisiti e quanto ti spetta

Bonus animali domestici: una novità importante iniziata nel 2024 che consente di risparmiare qualcosina per…

2 mesi ago

Perché gli squali si allontanano dalla barriera corallina: perché succede (e dove li vedremo nei prossimi anni)

Gli squali vanno via e cambiano "casa" le conseguenze del cambiamento climatico sulle barriere coralline…

2 mesi ago

Zanzare da cosa sono attratte? Non solo CO2, la nuova scoperta che cambia tutto

Da cosa sono attratte le zanzare e perché pungono proprio noi? No, non è la…

2 mesi ago

Isole Fær Øer continua il massacro dei globicefali tra le proteste di mezzo mondo

Le Isole Fær Øer sono diventate un campo di battaglia per i cetacei: inutili le…

2 mesi ago

Gli animali possono contare e parlare? Il nuovo studio: su cavalli, elefanti e scimpanzé

Animali contano e parlano: la storia di Hans il cavallo matematico e il nuovo studio…

2 mesi ago