Pinguini+di+Adelia+%C3%A8+strage+in+Antartide%3A+ne+restano+solo+10.000+esemplari
velvetpetsit
/2016/02/16/pinguini-di-adelia-e-strage-in-antartide-ne-restano-solo-10-000-esemplari/amp/
Categories: News

Pinguini di Adelia è strage in Antartide: ne restano solo 10.000 esemplari

Ne restano solo 10mila esemplari. E stanno morendo di fame. Parliamo dei pinguini di Adelia che, in Antartide, per nutrirsi sono costretti a lunghissime camminate sul ghiaccio. Un tragico destino quello di questi animali, descritto in un nuovo studio pubblicato su Antarctic Science e condotto dai biologi Kerry-Jayne Wilson e Christopher Fogwill, se si pensa che in questi ultimi anni sono morti circa 150mila esemplari e, forse, anche di più.

La terribile odissea di questi splendidi animali è iniziata nel dicembre 2010, quando la baia sopra Cape Denison, dove una volta il mare era ricco di pesci, si è trovata ostruita da un gigantesco iceberg di 2.900 chilometri quadrati (per capire meglio, le dimensioni sono le stesse della Val d’Aosta) che vagava lungo la costa da circa 20 anni. A quanto pare, l’incagliarsi di questa montagna viaggiante (dovuto al surriscaldamento globale) ha fatto sì che le acque della baia si gelassero di un ghiaccio permanente spesso fino a 3 metri, e che i pinguini di Adelia non avessero più cibo. Per trovare pesce per se stessi e per i propri piccoli, infatti, i pinguini sono stati costretti a lunghi itinerari di oltre 60 chilometri in cerca di mare libero, cosa che ne ha decimato il numero.

Il conto, ovviamente, è approssimativo ed è stato rilevato dagli scienziati considerando soltanto i pinguini osservati nei pressi dei nidi, ma sembra essere accurato al 90-95 per cento. Testimonianze della sparizione di pinguini nella zona si erano già notate durante osservazioni del dicembre 2013, quando erano stati trovati nidi vuoti e uova abbandonate, e nessun segno visibile che i pinguini fossero riusciti a forare il denso ghiaccio presente nella baia per riconquistare i loro pesci. Migliori, invece, le condizioni dei pinguini di Adelia nella colonia delle vicine isole Hodgeman, risparmiate dall’impatto raggelante dell’iceberg.

Sono proprio le colonie vicine a Cape Denison che danno le maggiori speranze per la sopravvivenza dei pinguini della baia: tanto che l’allarme che i ricercatori della University of New South Wales e dell’associazione animalista West Coast Penguin Trust hanno lanciato è che se l’iceberg non si scioglierà, entro 20 anni la popolazione locale potrebbe azzerarsi. Anche perché loro, i pinguini, non sembrano voler migrare e per riprodursi continuano a tornare a Cape Denison. Chi o cosa li salverà?

Foto by Facebook

Redazione

Recent Posts

Gatto da solo in casa: come preparare l’ambiente per lasciarlo in sicurezza durante la nostra assenza

Lasciare un gatto da solo in casa può sembrare una decisione difficile per molti proprietari…

8 ore ago

Convivenze tra pesci: come scegliere bene le specie che possono stare nello stesso acquario

L'acquariofilia è un hobby affascinante che permette di ricreare un angolo di natura dentro le…

11 ore ago

Pulci nel cane: tutti i rimedi per eliminarle ed evitare conseguenze gravi nell’animale

Le pulci sono parassiti estremamente fastidiosi e potenzialmente pericolosi sia per gli animali domestici che…

14 ore ago

Dieta casalinga o croccantini e umido commerciale: qual è l’alimentazione migliore per il cane

L'alimentazione del cane è un tema molto discusso e di grande interesse per tutti i…

17 ore ago

Perché i gatti si immobilizzano quando li teniamo per la collottola: come farlo per evitare traumi al felino

I gatti riescono sempre - in un modo o nell'altro - ad essere oggetto di…

20 ore ago

Quali sono le razze di cane che abbaiano di più? Se volete mantenere buoni rapporti col vicinato questi sono da evitare

Nel mondo cinofilo, l'abbaio rappresenta una delle forme di comunicazione più evidenti e a volte…

23 ore ago