Giorgio Panariello e le “lettere d’amore” ai cani: il rapporto uomo-animale spiegato in un libro

Quale proprietario non ha mai scritto (o almeno pensato di scrivere) una lettera d’amore per il proprio cane? Pochi, perché questi fedeli compagni di vita non solo se lo meritano quando sono in vita, ma il loro esempio e il loro affetto è fonte di ispirazione anche quando non ci sono più. Ed è per questo che la Lega nazionale per la difesa del cane ha deciso di raccogliere alcune delle più belle missive scritte dalla gente comune e di crearne un libro commovente e coinvolgente. La prefazione, non poteva che essere affidata a Giorgio Panariello, grande amante degli animali tutti, nonché presidente onorario di Lndc. Ed è così che è nato So che ci sarai per sempre – Lettere d’amore ai cani della nostra vita, da oggi in libreria (edito da Mondadori).

‘So che ci sarai per sempre’ riporta 52 lettere indirizzate ai propri cani raccolte – come ha spiegato l’attore stesso – attraverso un appello social lanciato dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane. Ne sono arrivate a migliaia. Sono tutte scritte da persone comuni tranne la prima, che è mia. La scelta finale è stata compiuta con l’intento di rappresentare l’ampio spettro di varianti di un unico sentimento: l’amore per i nostri fidati amici a 4 zampe“. Un amore che non solo fa bene a chi lo vive, ma che potrebbe far capire meglio il profondo legame che può nascere tra un animale e un uomo anche a chi ancora non conosce.

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Tutte le lettere raccontano storie allegre, tenere, commoventi, a partire da Mi hai cambiato la vita, fino all’ultimo bau e oltre, ovvero la dedica che Panariello ha voluto lasciare al suo indimenticabile Zeus. Insomma, come si legge anche sul comunicato ufficiale: “se a volte i proverbi sono ormai quasi solo dei luoghi comuni, quello che dice che il cane è il migliore amico dell’uomo rimarrà per sempre pieno di significato“. Siete d’accordo?

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