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Se il gatto ha l’artrosi attenzione ai sintomi: non zoppica, ma soffre molto

Tra le patologie che con il passare degli anni colpiscono i gatti domestici c’è sicuramente l’artrosi, anche se come scrive il sito www.innovet.it questa è una malattia spesso ignorata. Il motivo? Secondo gli esperti questo accade perché solamente il 33 per cento dei mici viene portato regolarmente dal medico per un controllo, data la diffusa quanto errata convinzione che un felino sappia sempre badare a se stesso e che possa in qualche modo “curarsi da solo”.

E’ anche vero che per sua natura, il gatto ha la tendenza a nascondere il dolore, solitamente appartandosi in luoghi isolati. Inoltre, a differenza di quando avviene nel cane, un micio con l’artrosi non zoppica e per questo è più difficile capire se l’animale ha qualcosa che non va. Ed è in questo caso che il proprietario gioca un ruolo fondamentale: nonostante il modo di muoversi potrebbe sembrare normale, il dolore che il vostro amico prova sarà molto forte ed è quindi utile intervenire il più velocemente possibile.

Ecco i sintomi a cui prestare la massima attenzione: se il gatto vi sembra depresso, non salta o gioca più come prima o si dimostra più impacciato e meno agile del solito, passa meno tempo fuori all’aperto, è più aggressivo quando cercate di manipolarlo, si pulisce meno del solito, è poco affamato e non si fa quasi mai le unghie c’è qualcosa di strano e potrebbe essere artrosi. Detto questo, il nostro consiglio è quello di rivolgervi al vostro veterinario di fiducia, anche perché come per i “cugini cani” insegnano non esiste una singola medicina per gestire la malattia, ma si devono utilizzare più trattamenti combinati tra loro e adattati al tipo e alla gravità dell’artrosi in atto.

Naturalmente, anche i proprietari possono fare qualcosa per agevolare il micio: come ad esempio spostare cibo e acqua su ripiani accessibili, facilitare l’accesso alle zone sopraelevate con rampe o scalini, predisporre cucce imbottite e riscaldate, usare cassette igieniche con sponde ribassate e lettiere non troppo profonde o difficili da attraversare.

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Redazione

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