Di cosa ha bisogno un gatto per stare bene? Di amore, cure, esercizio fisico e anche della giusta alimentazione che varia in funzione della sua età. Perché >non solo tutti i cibi non sono uguali, ma soprattutto quando i mici invecchiano hanno bisogno di qualche attenzione in più. In fondo è un po’ come gli esseri umani. Se in casa avete un peloso non più cucciolo, quindi, cercate di fare attenzione: occorre distinguere, innanzitutto, tra gatti anziani (ovvero con più di 8 anni) e gatti molto anziani (sopra i 12 anni).
Nel primo caso, è bene controllare che i loro pasti siano ricchi di antiossidanti come le vitamine A, E e C, di luteina, tuarina, e polifenoli, per contrastare l’azione dei radicali liberi a livello cellulare. Inoltre, gli acidi grassi Omega-6 per favorire la salute della pelle e la bellezza del pelo. Sostanze condroprotettrici e acidi grassi essenziali per mantenere in buono stato le articolazioni. Fosforo in quantità ottimali per garantire tutte le normali funzioni fisiologiche senza danneggiare la funzionalità renale, vero tallone d’Achille del gatto anziano. Insomma, una delle cose necessarie è imparare a leggere bene le etichette, soprattutto se si è soliti acquistare pappe industriali.
Stesso discorso per i gatti con oltre 12 anni d’età. Insieme agli antiossidanti, è bene che ci sia il L-triptofano, un amminoacido dalle riconosciute proprietà calmanti che aiuta a stimolare le funzioni cognitive e quindi favorisce nel gatto il mantenimento delle relazioni con le persone e con l’ambiente circostante.
Sostanze condroprotettrici e acidi grassi essenziali in quantità aumentata per mantenere la funzionalità di articolazioni sempre più compromesse. Fosforo in quantità ottimali per garantire tutte le normali funzioni fisiologiche senza danneggiare la funzionalità renale. Importante è che l’apporto calorico bilanciato in funzione di una eventuale perdita di peso, sempre possibile in età più avanzata. Forma, consistenza e sapore del cibo più adatto al gusto e alle esigenze del gatto per stimolare l’appetito. Il consiglio, comunque, è quello di far visitare il micio dal vostro veterinario di fiducia e consigliarsi sulla dieta da seguire. Chi meglio del medico che lo conosce può aiutarvi a mantenere il gatto sano più a lungo?
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