Pepe è un gatto bianco e tigrato di circa un anno, ma nel corso della sua vita ha già subito 3 abbandoni che lo hanno segnato molto. La prima volta che si è trovato solo e senza casa, suo malgrado, è stato quando il suo proprietario è morto. Nessuno dei suoi familiari si è voluto occupare di lui ma, fortunatamente, è stato salvato da un’associazione di Crema, la Arischiogatti Onlus, che lo ha nutrito e curato e che poi ha cercato una sistemazione per lui. Cosa non facile per un micio adulto, come sappiamo bene.
Eppure, la fortuna, sembrava sorridere a Pepe, tanto che dopo poco tempo, una famiglia della zona aveva scelto proprio lui, tra tanti, come regalo di Natale. “Lo vogliamo per la sera del 24” avevano chiesto ai responsabili dell’organizzazione. Ma, proprio per evitare che fosse considerato come un giocattolo, la Arischiogatti in quella abitazione il gatto lo ha portato solo la mattina del 26 dicembre, per poi andare a riprenderselo il giorno successivo. Il motivo? Pepe aveva il brutto vizio di “saltare sul tavolo e giocare con l’albero di Natale“. Come a dire che non volevano più il gatto Pepe semplicemente perché era un gatto.
Una storia assurda che in queste ore sta facendo il giro del web. Ma la cosa ancora più assurda è che dopo il clamore suscitato dalla vicenda, a Capodanno Pepe sembrava aver trovato un’altra famiglia. Come aveva scritto il quotidiano Il Giorno, infatti, il micio era stato nuovamente adottato. E, nuovamente, è stato riportato indietro.
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