Sarà perché siamo quasi a Natale, sarà perché le buone notizie ci piacciono sempre. O forse perché in un momento storico così difficile come quello in cui stiamo vivendo abbiamo bisogno di sapere che persone serie e di cuore esistono ancora. Ma storie come quella del buon samaritano che ha riportato il cane Luna tra le braccia della sua proprietaria non solo vanno scritte, ma anche diffuse il più possibile, affinché vengano prese ad esempio. Perché quest’uomo non solo ha reso un servizio a una famiglia, ma nel farlo ha anche rinunciato alla ricompensa che gli sarebbe spettata.
Le cose, secondo quanto riportato dal quotidiano online Ottopagine, sono andate più o meno così. Sulla bacheca della chiesa Rossa di Sarno, in provincia di Salerno, solo qualche giorno fa è stato affisso un annuncio singolare per il luogo di culto: una donna era alla ricerca del suo cane di nome Luna, un esemplare di razza Shiba Inu, alto 40 centimetri, col pelo color miele. Al momento della sua sparizione, il peloso “indossava” un collare e una targhetta rosa al collo, con i contatti telefonici dei suoi proprietari. La signora, disperata per l’accaduto, inoltre era disposta a dare una ricompensa a chi gliela avrebbe riportata sana e salva. Una somma più che dignitosa, diremo noi, di ben 1000 euro.
Ma non ce n’è stato bisogno. Perché un uomo ha sì trovato la piccola Luna, ma ha anche deciso che per lui la “ricompensa” più grande era vedere la gioia sul volto della sua bipede e dell’animale. Sarà perché siamo quasi a Natale, sarà perché le buone notizie ci piacciono sempre. O forse perché in un momento storico così difficile come quello in cui stiamo vivendo abbiamo bisogno di sapere che persone serie e di cuore esistono ancora. E, per fortuna, ci sono.
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