Animali e botti di Capodanno: come aiutarli a superare la “lunga notte” senza paura

Ci sono argomenti che vanno trattati più volte, perché solo così possono entrare nel cuore e nella testa delle persone. Uno di questi è certamente l’annosa questione “botti di Capodanno” che nel periodo delle festività natalizie torna a farsi sentire più attuale che mai in tutto il Belpaese. Perché, purtroppo, questa tradizione di celebrare l’anno nuovo con fuochi d’artificio ed esplosioni assordanti è la causa di molti malori e di morti premature di moltissimi animali domestici e non. Ma ci sono soluzioni per non rovinare l’arrivo del 2016 e pensare alla salute dei nostri pet? Certo che ci sono: come le lanterne da lanciare in cielo, molto coreografiche, oppure i giochi di luce senza botti. E c’è da dire che ci sono comuni che hanno accettato queste alternative di buon grado.

Ma in attesa che le buone pratiche si diffondano nel resto del Paese, ecco qualche consiglio, suggerito dall’Oipa (Organizzazione italiana protezione animali) per aiutare i vostri cuccioli a superare il trauma. Per prima cosa è meglio tenere gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi. Secondo: non lasciateli soli. Se la paura è tanta, i pelosi potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi, quindi è necessario stare loro vicino, ma senza esagerare con coccole e carezze. E’ necessario mostrarsi tranquilli e felici, cercando di distrarli, se possibile, con giochi e bocconcini, mostrando che non c’è nulla di cui preoccuparsi. Terzo: non fateli stare all’aperto o in giardino. Date loro la possibilità di entrare in casa o in un luogo protetto che li rassicuri e dal quale se in preda alla paura non possano fuggire.

Quattro: tenete alto il volume di radio o televisione in modo che venga attutito il rumore dei botti proveniente dall’esterno, chiudendo le finestre e abbassando persiane. Cinque: permettete loro di rifugiarsi dove preferiscono, anche se normalmente quel luogo gli sarebbe vietato. Sei: chiedete consiglio al vostro veterinario se esiste una terapia da seguire ed evitate soluzioni fai-da-te somministrando tranquillanti: alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico.

Nonostante ciò, è bene anche sensibilizzare l’opinione pubblica, e soprattutto i bambini, su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per i 4 zampe, ma anche per gli uccellini (senza contare i tanti incidenti agli esseri umani). “Repetita iuvant” dicevano i latini, e noi con loro.

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