Red e Willy, i gatti gay della Piramide Cestia a Roma: “Sono fedelissimi l’uno all’altro”

Mangiano insieme, dormono insieme, giocano insieme: insomma, fanno tutto insieme. Stiamo parlando di Willy, un bel gattone grigio simil Certosino, e di Red, il suo compagno felino di un bel rosso tigrato (da cui il nome), una specie di “coppia di fatto” che vive nella colonia felina della Piramide Cestia, a Roma, gestita dall’associazione Arca – I Gatti della Piramide. I mici, come ha ha raccontato la presidente dell’organizzazione Matilde Talli a Repubblica tv, hanno avuto un inizio diverso: Red è stato accolto nella colonia quando era solo un cucciolo, Willy invece è stato abbandonato da adulto.

Due mondi differenti, due solitudini che nel parco romano si sono trovate e unite. Per tutti, infatti, quello che lega Willy e Red è un sentimento che va al di là dell’amicizia, è amore, quello con la A maiuscola. Tant’è che, oggi, per i volontari, ma anche per la mostra felina della Capitale che si è svolta a fine ottobre e di cui sono stati la mascotte ufficiale, sono diventati i “gatti gay”. Perché, in effetti, tra due maschi adulti non è facile vedere un rapporto così simbiotico.

2

1

Tutto è iniziato – ha detto la signora Talli alla web tv – quanto Red si è rotto la rotula: per far rinsaldare l’osso lo abbiamo dovuto tenere al riparo per molti giorni e Willy era come impazzito, miagolava ovunque e senza sosta per tutta l’area archeologica della Piramide Cestia e nell’adiacente cimitero acattolico per cercarlo“. Ma, come ha proseguito la donna, non appena Red è tornato e si sono rivisti, si sono abbracciati in modo felino, strusciati, baciati: da allora fanno copia fissa, mai più distanti di un metro. “Sono fedelissimi l’uno all’altro” ha concluso Matilde, insomma, non c’è dubbio che si tratti di amore assoluto perché, sostiene, di non aver mai visto nemmeno un maschio e una femmina comportarsi così. Noi, che generalmente non amiamo le etichette, possiamo dirvi che vederli camminare l’uno al fianco dell’altro è emozionante. Quando due anime si riconoscono fra tante lo è sempre.

Foto by Facebook

Impostazioni privacy