Si dice sempre che 3 sia il numero perfetto, perché dunque non potrebbe esserlo anche quando si parla di avere cani in casa? Deve essere più o meno questo quello che passava per la mente del sindaco di Siniscola, un piccolo comune della costa orientale della Sardegna in provincia di Nuoro, quando ha firmato un’ordinanza piuttosto particolare: ogni famiglia non potrà accudire in casa più di 3 cani. Eccezion fatta per le cucciolate, ma anche lì sarà dovere del proprietario di trovare una casa ai nuovi nati piuttosto in fretta (ovvero dopo lo svezzamento, altrimenti potrebbero venire soppressi).
Ma andiamo con ordine. A quanto scrive il quotidiano locale La Nuova Sardegna, il primo cittadino Rocco Celentano si è visto costretto a prendere questa decisione dopo le numerose lamentele ricevute da molti residenti per via del chiasso che proveniva da alcune abitazioni che ospitavano molti cani. Tre, però, gli è sembrato un numero accettabile, mentre: “Di più disturbano la quiete“. Eppure, in un comune che non arriva a 12mila abitanti, e in cui presumibilmente ci si conosce un po’ tutti, sembra strano che per evitare questo “rumore” incessante si sia dovuti arrivare a una decisione così drastica. Anche perché, con ogni probabilità, non saranno poi così tanti i residenti ad avere più di 3 cani in casa. E, se anche fosse, cioè se Siniscola fosse una cittadina densamente abitata da cani e proprietari, questa ordinanza non sarebbe giustificata, perché non tiene conto della casa o del terreno che uno ha a disposizione: i cani devono essere al massimo 3, punto e basta.
NESSUNO VUOLE I CANI DEL DOG’S HOSTEL: IL SINDACO DECIDE DI ABBANDONARLI
Ovviamente, la cosa sta generando una certa polemica: cosa dovrebbero fare adesso coloro che di animali ne hanno di più? Portarli al canile, abbandonarli per strada, sopprimerli? Chiudiamo con un’altra domanda diretta a Celentano, suggerita da una lettrice de La Nuova Sardegna: “Signor Sindaco – scrive su Facebook la signora – a quando l’ordinanza ‘non più di 2 figli per famiglia’ gli altri, dopo 40 giorni di svezzamento vengano buttati o soppressi?“. Già, a quando?
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