Morto il cigno Gvidon: non voleva più vivere senza la compagna

Cani, gatti, conigli hanno sentimenti ed emozioni. Questo è un dato di fatto. Ci sono vicini ogni giorno e, per questo, tendiamo a considerarli diversi e speciali. Ma gli altri animali? Provano amore e compassione? Si legano a qualcuno? Hanno paura? Quante domande a cui è difficile dare risposta. Per fugare ogni dubbio, quindi, abbiamo scelto di raccontarvi la storia di un cigno che, fino a qualche tempo fa, viveva nello zoo russo di Limpopo.

Gvidon, questo il suo nome, era il fedele compagno di Tsarevna: i due erano inseparabili. Perché forse non sapete che i cigni sono animali monogami, quando scelgono un partner è per sempre. La loro vita era tranquilla in cattività, tutto sommato venivano trattati bene ed erano insieme. Un triste giorno, però, Tsarevna è stata uccisa: qualcuno le ha gettato un boccone di pane con dentro dei chiodi. Un gesto crudele e intenzionale, per cui non si è mai trovato il colpevole. Fatto sta che per Gvidon, rimasto improvvisamente solo, è iniziato un lungo calvario.

Non mangiava più, era depresso, quasi non si muoveva e rimaneva isolato dagli altri cigni. I custodi che si erano sempre occupati della coppia, cercavano di consolarlo, ma niente. Le settimane passavano e le cose per il maestoso uccello continuavano a peggiorare. Aveva il cuore spezzato e non c’era nulla che potesse salvarlo. Quando la situazione si è aggravata, per il cigno è stato necessario il ricovero nell’ospedale veterinario dello zoo: ma qui ha iniziato a rifiutare il cibo del tutto e, dopo pochi giorni è morto anche lui. Secondo quanto dichiarato dai funzionari al The Moscow Times della struttura la causa era chiara: “Gvidon letteralmente non voleva vivere senza la sua amata Tsarevna“. Insomma: gli animali tutti provano amore e compassione? Si legano a qualcuno? Hanno paura? Dopo aver letto questa storia diremmo che non c’è bisogno di aggiungere altro.

Foto by Facebook

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