Un cane non meglio identificato ha morso Ilona Staller, l’ex pornostar nota con il nome di Cicciolina, e le ha impedito di svolgere normalmente il suo lavoro per diverso tempo. Fortunatamente, però, la diva del cinema hard era assicurata e, grazie a questo, è stata risarcita. Un risarcimento che, oggi, a distanza di qualche anno (il fatto è accaduto nel novembre del 2011) l’ha portata dritta dritta sul banco degli imputati. La Staller, infatti, è stata denunciata dalla Vittoria Assicurazioni per truffa e, con lei, nei guai è finito anche il medico che le avrebbe rilasciato un certificato falso, Giancarlo Strani che, a quanto pare, non sarebbe nemmeno un dottore.
Per prima cosa, infatti, come scrive anche il Corriere della sera, di quel fantomatico morso sul mignolo della mano sinistra della stella del cinema a luci rosse non c’è mai stato un segno visibile. Inoltre, sarebbe sconosciuta anche la razza del cane che avrebbe aggredito quel mattino l’attrice. Ovviamente, a finire nel mirino del pubblico ministero Mario Pesci è stata proprio la richiesta di indennizzo danni inoltrata dalla Staller, che nel marzo del 2012 dichiarò che a seguito di quell’incidente non avrebbe lavorato per ben 3 mesi. Ad attestare l’incapacità lavorativa era stato Strani, del quale non è stato possibile rintracciare alcuna iscrizione nell’albo professionale dei medici.
Secondo le ricostruzioni, era la mattina del 19 novembre del 2011 quando la Staller si era rivolta al pronto soccorso dell’ospedale villa San Pietro, sostenendo di essere stata aggredita da un cane. I medici, dopo averle prescritto 7 giorni di prognosi, le avevano proposto di fare l’antitetanica, ma lei aveva rifiutato. Tre mesi dopo Cicciolina si era rivolta alla sua assicurazione (con cui aveva stipulato una polizza contro gli infortuni), affermando che da quel morso non aveva più potuto svolgere il suo lavoro. Ad attestare la gravita della ferita era stato questo caro amico di Ilona, Giancarlo Strani, che però non è un dottore. Ora il caso arriverà in tribunale e sarà il giudice a stabilire le sorti della 63enne. A nostro parere, per guadagnare qualcosa, forse avrebbe fatto meglio a non scomodare gli animali… o no?
Foto by Facebook