Lui è un Cane da Pastore Scozzese, un Collie come viene comunemente chiamato, e ha circa 16 anni. Oggi, questo cane, elegante come pochi altri, vive al rifugio gestito dalla Humane Society Serving Crawford County in Ohio, ma non è sempre stato così. Lui aveva una casa, un nome, una famiglia che lo amava e che si era occupata di lui da sempre. E anche se non era più un giovanotto, era convinto che sarebbe rimasto insieme a loro fino alla fine dei suoi giorni. Ma non è stato così. Perché quando ha iniziato a non muoversi più rapidamente, ad aver bisogno di uscire per fare la pipì più volte al giorno i suoi proprietari hanno scelto di abbandonarlo.
Unico gesto “umano” in tutta questa storia la scelta di portare il cane al rifugio sopracitato invece che lasciarlo in mezzo a una strada a morire di stenti o di mal di cuore. Lo hanno accompagnato loro e dato in consegna al personale. Hanno detto che il cane era invecchiato e che purtroppo loro non avevano tempo da dedicargli, lui aveva bisogno di più cure e attenzioni e loro non ne avevano. Volevano ricordarselo sempre giovane e vigoroso come era stato un tempo e non vederlo sfiorire giorno dopo giorno. Ovviamente, chi gestisce la struttura ha deciso di prendere l’animale. Ma non solo. Ha deciso anche di divulgare la sua storia su Facebook e aprire con gli utenti una discussione, se sia normale o no non voler vedere il proprio animale invecchiare, ammalarsi, morire.
E sono tantissimi i commenti che la sua storia ha generato. Quasi tutti in difesa del povero Collie naturalmente, anche se c’è stato anche qualcuno che ha capito il punto di vista dei suoi ex proprietari. Ma l’unica certezza, secondo la Humane Society Serving, è un’altra: quando si sceglie di prendere un cane o un gatto o qualsiasi altro animale domestico lo si deve fare con consapevolezza. Non rimarranno cuccioli o giovani per sempre. Anzi, purtroppo invecchieranno prima di voi. Se non “volete vedere” allora non prendeteli. Mai. Detto questo, per quando riguarda il cane in questione, va detto che il clamore di questa storia non ha solo “smosso gli animi telematici”. I volontari, infatti, sono riusciti a trovargli una nuova casa. E questa volta sono certi che è per sempre.
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