Cane picchiato a morte salvo grazie a Facebook: raccolti 17mila euro per le cure in poche ore

Negli ultimi tempi abbiamo letto e scritte di storie quasi incredibili, come quella della donna che ha prima avvolto il muso del suo cane con del nastro isolante e poi ha usato i social network per pubblicizzare il suo “folle” gesto. Non solo, poco più di un mese fa, un’altra signora ha addirittura cercato in Rete qualcuno disposto a sparare al suo cane. Ma, per fortuna, il web è anche altro. A testimonianza di ciò, da Hong Kong arriva la storia di Barry, un cane simil Pastore Tedesco, trovata (perché Barry è una femmina) agonizzante e in una pozza di sangue in una zona residenziale della città solo qualche giorno fa.

Portava addosso i segni di una violenta lotta e respirava appena. Ma i suoi soccorritori hanno deciso di tentare il tutto per tutto pur di salvarla e l’hanno immediatamente portata alla clinica veterinaria più vicina. I medici, però, hanno detto loro che Barry per sopravvivere aveva solo una possibilità: un costoso intervento. E’ stato in quel momento che una delle ragazze che l’aveva trovata ha pensato di postare su Facebook una sua foto e di lanciare una raccolta fondi per lui. E, quasi subito, la storia di Barry è diventata virale.

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Per lei è stato addirittura aperto un gruppo, che conta più di 3700 utenti e che in poche ore ha raccolto i soldi necessari per l’operazione (ovvero circa 17mila euro). Ora, secondo quanto annunciato dal sito www.thedodo.com, il 4 zampe non è più in pericolo di vita, è uscito dalla sala operatoria e si rimetterà. Anche se per tornare in forma Barry avrà probabilmente bisogno di altre cure, ora ha i soldi necessari e tutto grazie agli utenti di Facebook. Certo, una volta lasciata la clinica, probabilmente Barry avrà bisogno di una casa e di una famiglia, ma fortunatamente ci sono già diverse persone disposte ad adottarlo. Mentre ancora si cercano i responsabili dell’aggressione. Chissà se prima o poi non vengano arrestati e sempre grazie alla Rete.

Foto by Facebook

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