Il gatto Mikesh ha lo sguardo sempre triste: prolasso delle palpebre causato dalle botte

Quando i volontari di un’associazione animalista russa hanno trovato il gatto Mikesh sanguinante e mezzo morto camminare per le strade di Mosca, hanno subito notato i suoi occhi, così cupi, pieni di terrore. Senza contare che, a causa dei ripetuti maltrattamenti e delle botte, il micio tigrato aveva subito una specie di prolasso delle palpebre e sembrava condannato ad avere per sempre quell’espressione triste e addolorata che gli era valsa proprio il soprannome di “sad cat”.

Denutrito e sotto peso, i suoi salvatori credevano avesse perso la voglia di vivere e, soprattutto, si erano rassegnati a tenerlo con loro chiuso nel rifugio, perché non pensavano che avrebbe mai trovato una famiglia disposta ad occuparsi di lui: chi mai avrebbe voluto adottare un gattone con quel muso così deprimente? Certo, ora le sue sofferenze fisiche erano finite, ma quelle dell’anima solo un nuovo grande amore avrebbe potuto curarle. E, vale la pena dirlo, per fortuna, ogni tanto, le cose vanno per il verso giusto. I tanti appelli diramati sul web dai volontari che avevano salvato Mikesh hanno attirato l’attenzione di una famiglia in Germania che ha deciso di prendere il felino con sé.

mikesh

Non solo, i suoi nuovi proprietari tedeschi si sono offerti di pagare tutte le spese del trasferimento (piuttosto costose) pur di averlo al più presto con loro e se, qualora il veterinario la ritenesse necessaria, pagheranno anche la plastica alle palpebre. Perché, come è giusto che sia, a loro l’espressione “triste” di Mikesh piace, gli conferisce un tocco di particolarità e originalità che altri gatti non hanno. Ma se l’intervento fosse per la sua salute allora non avrebbero nulla in contrario. Insomma, dopo tanto penare anche il gatto Mikesh sembra aver trovato qualcosa di buono solamente per lui. E anche se al momento la sua espressione è sempre “moggia” siamo certi che, dentro di lui il cuore ride.

Foto by Facebook

Impostazioni privacy