Animali domestici e tumori: 10 sintomi da non sottovalutare

E’ indubbio: gli animali domestici sono ormai diventati nostri compagni inseparabili e condividono ogni aspetto dell’esistenza umana, anche quelli meno “felici” purtroppo, come i tumori. Infatti, secondo recenti stime, queste malattie (più gravi e meno gravi) sono in aumento anche nei pelosi di casa. Per approfondire l’argomento e sapere quali sono i sintomi che i proprietari non devono sottovalutare, abbiamo chiesto un parere al dottor Giulio Klinger, direttore sanitario della Clinica Veterinaria Gaia Ancona, specializzato in oncologia veterinaria.

Spesso – ci dice Klinger – quando i proprietari si rivolgono a noi non c’è molto da fare. Perché purtroppo in molti non si accorgono in tempo del malessere del proprio cane o gatto“. Gli animali, infatti, hanno una soglia del dolore molto alta e difficilmente si lamentano se non quando è troppo tardi. Senza contare che, non parlando, non è sempre facile comprenderli. “Ecco perché chi ha un 4 zampe in casa – prosegue il veterinario – deve sempre essere attento al suo comportamento e fare attenzione ad alcuni sintomi, che devono destare una sorta di campanello d’allarme nella testa del proprietario“. Eccoli.

Al numero uno c’è la mancanza d’appetito, sempre indice di un problema (magari anche solo transitorio). Numero due: un dimagrimento improvviso. Tre: tracce di sangue nelle urine o nelle feci. Quattro: comparsa di cisti (accarezzate i vostri cuccioloni). Cinque: cambiamenti dell’umore. Sei: dolore diffuso. Sette: ferite che non si rimarginano. Otto: variazioni nel normale funzionamento dell’intestino. Nove: difficoltà a inghiottire. Dieci: cambiamento di colore, forma o dimensione di un neo. Insomma, ovviamente, non è detto che il peloso li manifesti tutti e 10. Ma è comunque bene fare sempre molta attenzione, senza contare che per alcune patologie esiste anche la prevenzione. “La sterilizzazione delle femmine di cani e gatti prima dei 5 mesi – conclude Klinger – è un valido strumento per eliminare la possibilità dei tumori mammari“. L’importante, come sempre, è farsi consigliare dal proprio veterinario e portare il cane a fare una visita di controllo almeno una volta l’anno.

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