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Conigli e alimentazione: i 5 cibi “killer” da evitare assolutamente

Quando si sceglie di prendere un coniglio bisogna informarsi correttamente sulle sue abitudini, sul suo comportamento, sul suo “linguaggio del corpo” e, cosa più importante di tutte, sulla sua alimentazione. Lo diciamo sempre: avere un animale in casa è un atto d’amore, ma anche una grande responsabilità. E i conigli non sono certo da meno. Così come per cani e gatti esistono cibi “killer” che bisogna assolutamente evitare, lo stesso vale anche per questi dolcissimi pelosi. Anche perché, al contrario di quanto si possa pensare, non tutto ciò che è “naturale” o “vegetale” va bene per loro.

Al numero uno degli alimenti da eliminare, infatti, troviamo la lattuga che, anche se apparentemente innocua, può invece provocare una forte diarrea e, in alcuni casi, risultare fatale. Meglio optare per sedano, catalogna, indivia, finocchio e radicchio. Ottimo, naturalmente il fieno, mentre anche la carota va dosata. Due: fate attenzione anche ai mangimi con semini, granaglie, cereali e fioccati, mais, carrube o contenti contenenti farmaci (coccidiostatico). Darli ai vostri conigli significa danneggiare la loro la salute (denti, fegato, apparato digestivo). Inoltre, sono alimenti grassi e poveri di calcio che negli anni causano gravi problemi al coniglio sia ai denti che all’intestino (sviluppano batteri pericolosi). Tre: pane pasta e biscotti. Hanno sostanze non facilmente digeribili dal coniglio, come i carboidrati, che potrebbero risultare fatali o danneggiare, come gli zuccheri, anche i denti. Quattro: il cioccolato, tossico per i conigli come per i cani e i gatti. Cinque: evitate anche patate, aglio, cipolla, yogurt e prodotti in generale di origine animale.

Da ricordare, inoltre, che il coniglio, a causa del suo apparato digerente in continua digestione, non può restare senza bere e mangiare a lungo, altrimenti rischierebbe la morte, per questo dovete preoccuparvi di lasciare sempre a sua disposizione sufficienti dosi di cibo e di acqua fresca. Inoltre, se l’animale gira libero per casa, c’è anche un’altra cosa a cui si deve fare attenzione non finisca nella sua bocca: le piante, o meglio, alcune piante specifiche. Se volete un pelosetto, perciò, dovrete rinunciare all’edera, ai narcisi, ai tulipani, alle primule e ai bucaneve poiché potrebbero provocare gas intestinale: attenzione, non è un problema da sottovalutare, perché il coniglio non essendo capace di espellerlo, potrebbe subire gravi danni fisici e addirittura morire per meteorismo.

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Redazione

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