Se il cane ha il raffreddore: i sintomi e le cure più efficaci

Quando le temperature scendono bisogna stare attenti, si sa: la possibilità di prendere il raffreddore è sempre dietro l’angolo. Anche quando si parla di cani. Già perché forse ancora non sapete che anche i 4 zampe (sia adulti che cuccioli) possono ammalarsi a causa del clima più rigido, o per via dei batteri influenzali che circolano nell’aria. L’importante è riuscire ad accorgersene in tempo, così da agire subito rapido per facilitare la guarigione. Anche perché, la zona colpita interessa uno degli organi più importanti per l’animale, ovvero il naso. Per i cani annusare è importantissimo per conoscere e decifrare l’ambiente esterno.

Ma come riconoscere i sintomi? Per prima cosa, quando un cane ha il raffreddore è più tranquillo, quieto e tende a riposare di più. I sintomi più evidenti sono simili a quelli umani: starnuti, scolo nasale, tosse, dolore muscolare, catarro, mal di testa, inappetenza, a volte anche la febbre. Il decorso può variare in base all’età del cane e alla tipologia e va precisato che non tutti i cani esternano l’infezione nello stesso modo. Se subentra la tosse, inoltre, può capitare che il cane vomiti catarro, ma indubbiamente lo starnuto è il sintomo più evidente in tandem con lo scolo nasale.

Per aiutare il peloso di casa a rimettersi in forza, come sempre è bene chiedere consiglio al proprio veterinario di fiducia, che potrà indicare il rimedio più adatto in base alla situazione (a volte, la cura più giusta è il tempo). Ma ci sono cose che i proprietari possono fare per il loro “migliore amico”: come garantirgli un po’ di tranquillità, una cuccia accogliente e poco stress. La posizione del giaciglio, poi, è fondamentale, dovrà trovarsi in uno spazio protetto e non esposto a correnti d’aria. Il cane raffreddato, inoltre, dovrà mangiare cose sane e nutrienti e dovrà bere tanta acqua, che aiuti la reidratazione e lo smaltimento del catarro. Per favorire la respirazione, infine, potete fare come si fa con i neonati: ovvero portatelo con voi in bagno, chiudete la porta e aprite il rubinetto d’acqua calda. Bastano 10 minuti al giorno.

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