Se c’è una cosa che fa letteralmente impazzire i cani è il cibo. Si sa, i pelosi di casa sono dei golosoni, un fatto che non si può nascondere e che, di tanto in tanto, può creare anche qualche problema di gestione, soprattutto se il 4 zampe non sa resistere dal mangiare tutto quello che trova in terra. Ma quali sono gli alimenti da eliminare assolutamente da una corretta dieta canina per evitare al cucciolone malanni anche gravi? Purtroppo sono tanti e, sebbene per lo più noti, è sempre bene tenerli a mente.
Al primo posto c’è senza dubbio il cioccolato, di cui vi abbiamo già parlato approfonditamente, perché è un vero veleno, soprattutto se fondente. Al numero due, invece, ci sono le noci di Macadamia. Ottime per l’uomo sono invece tossiche per i cani e possono provocare debolezza, depressione, vomito, tremori, febbre, dolori addominali e pallore delle mucose, paralisi temporanea e incapacità a stare in piedi e possono essere tossiche anche a basse dosi. Tre: i dolci in generale che, con il loro alto contenuto di zuccheri, possono non solo causano problemi ai denti, ma anche il diabete. Quattro: cipolle, cavoli e aglio. Le cipolle contengono disolfuro di n-propile, così come i cavoli e in minor quantità l’aglio, una sostanza che distrugge i globuli rossi del cane e porta a debolezza, vomito, diarrea e urine di colore scuro e nei casi peggiori anche anemia emolitica grave. Anche dosi minime di cipolla o cavolo, ma date in continuazione (ad esempio negli avanzi della pasta) possono essere pericolose.
Cinque: il sale. Usare il sale nella dieta di un cane equivale a condannarlo alla distruzione dei reni. Sei: pomodori acerbi e patate. Come per i gatti, la solanina contenuta nei pomodori ancora verdi e nelle patate può portare a danni a carico dell’apparato digerente, tachicardia, tremori affanno e irrequietezza. Sette: foglie di rabarbaro. Cotte o crude le foglie di rabarbaro possono causare convulsioni, coma e in casi estremi anche la morte. Otto: la noce moscata. Ingerire noce moscata può provocare problemi al sistema nervoso centrale. Nove: il lievito. In passato veniva dato ai cani per mantenere lucido il pelo e nell’errata convinzione che fungesse da antiparassitario. Ma, in realtà, il lievito produce nell’apparato digerente gas, causando non solo dolore all’animale, ma anche la possibile rottura dello stomaco o dell’intestino. Inoltre la lievitazione produce etanolo e se assunto a dosi elevate può produrre un avvelenamento da alcool. Dieci: il fegato. Se assunto ad alte dosi c’è il rischio di un’intossicazione da vitamina A con un deposito di rame nel fegato che porta solitamente alla morte dell’animale.
Poi ovviamente ci sarebbero le bevande gassate, il caffè, la birra, i cibi conditi: ovvero tutte cose che gli esseri umani mangiano abitualmente, ma che possono essere davvero dannose per Fido. Ecco perché non bisogna cedere mai alla tentazione di “fargli assaggiare solo un boccone”. Meditate gente, meditate.
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