M5s e allevamento: “Il benessere degli animali prima di tutto”

Il benessere degli animali. Soprattutto quelli allevati che hanno diritto di avere una vita degna (e una morte indolore) come qualsiasi altro essere vivente. Nonostante non se ne parli molto, infatti, i deputati del Movimento 5 stelle continuano a lavorare affinché l’impegno preso nei confronti del mondo animale all’inizio della Legislatura venga rispettato. A sostenerlo i parlamentari del M5s Chiara Gagnarli e Giuseppe L’Abbate, entrambi della Commissione agricoltura, intervenuti a margine della presentazione del libro Farmageddon di Philip Lymbery che, tramite un’indagine svolta in diversi Paesi, racconta le modalità di allevamento animale ed i suoi aspetti ambientali, sanitari ed etici.

Il nostro impegno per garantire il benessere degli animali va avanti – ha detto la Gagnarli – e si è tradotto in numerosi atti parlamentari. Tra questi una mozione approvata un anno fa in seguito alla quale il ministero della Salute ha poi pubblicato la relazione annuale al Piano Nazionale integrato, che fornisce le indicazioni sulle attività di controllo degli allevamenti nazionali e sui risultati ottenuti, fotografando così una realtà che presenta numerose lacune da colmare“.

Per i deputati, l’evento è stato uno spunto di riflessione per cercare di capire come possano consumatori e cittadini influire sulla qualità dell’ambiente che li circonda, sul benessere degli animali che vengono allevati e sull’alimentazione. “C’è ancora molto da fare visto che dei 19 impegni proposti dalla nostra mozione, il Governo ne aveva bocciati ben 7” ha poi incalzato sempre la Gagnarli e non di minore importanza. Tra gli emendamenti esclusi, infatti, quello che prevedeva la possibilità dell’Unione Europea di richiedere che gli animali esportati verso Paesi terzi venissero macellati in conformità con gli standard dell’Organizzazione mondiale della sanità animale, quello che proponeva il divieto di macellazione rituale, quello che dava la possibilità di realizzare un’etichettatura obbligatoria (riporti le condizioni di allevamento degli animali), ma anche quello che chiedeva l’introduzione del divieto di allevamento, cattura ed uccisione di animali da pelliccia. Insomma, non certo questioni di poco conto. Ma l’M5s assicura: non smetteranno di tentare finché non verranno ascoltati.

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