Cani in auto: regole, consigli e modelli adatti ai viaggi a "6 zampe"

Cani in auto. Non stiamo parlando di guidatori poco pratici, ma di 4 zampe che sempre più spesso (ovviamente insieme ai loro proprietari) utilizzano l’automobile per spostarsi da una parte all’altra della città. Certo, alcuni esemplari temono un po’ questi veicoli, ma come ha spiegato di recente anche il dog coach Angelo Vaira esistono diversi modi per aiutare gli animali a superare l’ansia della macchina.

Prima di prendere il via, però, bisogna anche informarsi e conformarsi con quelle che sono le regole del trasporto urbano. Tuttavia, nonostante l’articolo 169 del codice della strada sia piuttosto chiaro in merito, ancora oggi molti cinofili ignorano quale sia il modo corretto di viaggiare in auto con i propri cani. Ad esempio, c’è ancora chi preferisce farli sedere sul sedile anteriore, o chi, soprattutto se il suo cane è di taglia piccola, sceglie di tenerselo in braccio. Ma questo è sbagliato non solo perché viola la norma vigente, ma soprattutto perché mette a rischio la sicurezza di cane e padrone.

Se non volete incappare in sanzioni, quindi, ricordate: ogni cane può essere trasportato in auto, ma solo se munito di apposita cintura di sicurezza che si aggancia al normale collare. Un altro modo regolare è quello di usare un trasportino rigido. Infine, c’è la rete di separazione, che si mette tra bagagliaio e sedili posteriori. In questi ultimi due casi, però, si potrebbe obiettare che non tutte le auto sono grandi allo stesso modo e possono contenere trasportini o cani nel portabagagli. Fortunatamente, oggi, le case automobilistiche cercano di andare incontro alle esigenze dei clienti e delle loro famiglie, animali inclusi. E sono sempre di più quelle che hanno realizzato modelli abbastanza capienti, ideali anche per i “passeggeri pelosi”. Come la Fiat Qubo o la Citroen C3 Picasso per citarne alcune, dotate di vani bagagli molto capienti. O come la nuova Toyota Auris Touring Sports, che potete provare nella concessionaria Motor City*. Chissà se a Fido piacerà…