La notizia è di quelle destinate a far discutere: un giudice ha ordinato a un’allevatrice di Sphynx, quegli adorabili gatti senza peli, di castrare un suo esemplare da riproduzione di nome Willi solo perché non ha i baffi. E’ successo in Germania, precisamente a Berlino, dove, a quanto pare la donna era stato segnalata al tribunale amministrativo dalle autorità veterinarie locali. Inutile, a quanto si legge sulla stampa estera, per lei chiedere un ricorso, la decisione del giudice va eseguita.
Ma Jacqueline L., questo il suo nome, non ci sta. Questa per lei è una vera e propria persecuzione, nonché una sentenza nata dall’ignoranza. Non è raro, infatti, che gli Sphynx nascano senza baffi, fa parte della loro natura di mici senza peli. Inoltre, se per un altro felino vivere senza vibrisse potrebbe essere una sorta di menomazione, per Willi non lo è, lui è un gatto sanissimo. Anche la legge, inoltre, dovrebbe essere dalla sua parte: “è vietato allevare vertebrati quando si verificano problemi comportamentali ereditari che li fanno soffrire“. Ma, come dice Jacqueline e afferma anche un perito del tribunale, questo non è il caso di Willi. Senza contare che lei con il lavoro di allevatrice di Sphynx si mantiene (i cuccioli costano in media tra i 500 e i 700 euro).
Ma il tribunale tedesco sembra essere più che convinto: certo, i “gatti nudi” (come vengono chiamati gli Sphynx) sono dei gran coccoloni, ma allo stesso tempo troppo delicati, non possono stare fuori liberamente e la loro pelle è troppo sensibile, bisogna stare attenti alle scottature e persino ai tumori. Insomma, sembra quasi che il giudice in questione consideri lo Sphynx un difetto più che un gatto. Il che sembra davvero discriminatorio e pericoloso non solo per la donna, ma anche per chi fa il suo stesso mestiere. Come andrà a finire?
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