Ravenna, canile lager chiuso dai carabinieri: tanti cuccioli e farmaci scaduti

Dinanzi a simili notizie lo stomaco si stringe e le budella si annodano. Sarebbe meglio, sarebbe più comodo e indolore far finta di nulla, passare oltre. Ma non possiamo. Non possiamo perché invece queste cose vanno dette. Certe cose si devono sapere. Sentiamo l’obbligo morale di fare da cassa di risonanza, nella speranza che la situazione cambi. Utopia? Allora scegliamo di coltivare le utopie. E magari un giorno tali vicende non troveranno più concretizzazione. Non sappiamo con quale cuore sia possibile, ignoriamo come gli esseri umani riescano a raggiungere livelli ci crudeltà così alti. Ma resta il fatto che a Ravenna i carabinieri hanno sequestrato un canile lager gestito da un 62enne. Un allevamento collocato all’interno di una struttura abusiva tra Solarolo e Cotignola, con circa 120 cani – tra cui molti cuccioli e molti esemplari di chihuahua, barboncini, maltesi, bouledogue francesi e bull terrier – tenuti al buio in stie da polli o in recinti ricavati con lamiere arrugginite e chiodi sporgenti, senza acqua e cibo e senza che fossero rispettate le minime norme igieniche.

C’erano feci ovunque. E come se non bastasse, in un congelatore per il cibo è stato trovato il cadavere di un maltese privo di microchip. In uno degli ambienti, ancora, si trovava cibo destinato agli animali ma ormai in stato di decomposizione, invaso da insetti. Poco distante, topi morti. I militari sono intervenuti insieme all’Eital (Ente italiano tutela animali e lupo) all’alba del 15 settembre, concludendo così le indagini avviate in seguito alla segnalazione di una cliente dell’allevamento rimasta sconvolta dalle condizioni in cui versavano le bestiole.

I cani sono stati trasferiti in strutture nel bolognese e affidati alle cure dei veterinari, che hanno riscontrato diversi casi di gastroenterite, cimurro, congiuntiviti più o meno gravi, otiti e gravi disturbi comportamentali. Alcuni sono stati ricoverati d’urgenza in clinica. I carabinieri hanno denunciato in stato di libertà l’uomo per maltrattamento di animali e per detenzione di farmaci ad uso veterinario scaduti.

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